LA SALUTE DIVENTA UN PRIVILEGIO, IN MOLTI DOVRANNO RINUNCIARE ALLE CURE

TAGLI, TASSE E ORA ANCHE I TICKET

Prc: “Fallisce il modello sanitario lombardo, i cittadini pagheranno un conto altissimo”

Ecco che il tanto decantato modello sanitario lombardo presenta il conto ai cittadini. Ed è un conto salatissimo. 

Per ogni confezione di farmaci si dovranno pagare 2 euro; anche i malati cronici non saranno più esenti dal ticket (per loro si inventa la formula del paghi 2 prendi 3!);  per accedere alle cure del pronto soccorso, in caso di prestazione senza ricovero, bisognerà versare una quota che va da un minimo di 35 euro ad un massimo di 50; e il tetto di reddito fissato per ottenere  l’esenzione è irrisorio (11 mila euro per un nucleo familiare di due persone).

“Con questa decisione - afferma il capogruppo regionale Prc Gianni Confalonieri -  Formigoni e la sua maggioranza fanno un ulteriore, enorme regalo ai privati, assestando l’ennesima e definitiva stangata al sistema della sanità pubblica.

Si palesa così il totale fallimento del modello sanitario lombardo: rimangono lunghe le liste d’attesa, non migliora la qualità delle prestazioni e aumenta smisuratamente la spesa. Tanto che, per porre rimedio al deficit, si riducono i servizi, si tagliano i posti letto, si chiudono gli ospedali, si aumenta la tassazione e si introducono i ticket. Cosa ci aspetta ancora? Le assicurazioni?

La salute è stata trasformata in una merce: non è più un diritto di tutti, ma un privilegio di pochi perché a fronte di questi nuovi costi, molti saranno costretti a rinunciare alle cure. Consideriamo sin d’ora le forze politiche di centrodestra responsabili del peggioramento delle condizioni di vita e di salute dei cittadini lombardi. Proseguiremo la nostra battaglia contro la svendita  e lo smantellamento della sanità pubblica sia a livello istituzionale che sul territorio”.

Manuela Della Nave
Milano, 11 dicembre 2002