SUL BUONO SCUOLA FORMIGONI ILLEGALE E BUGIARDO:

NON RISPETTA LE LEGGI NAZIONALE E RACCONTA MENZOGNE SULLE SPESE DELLA REGIONE

In occasione della nuova proposta di indirizzo per l'erogazione del buono scuola per l'anno 2001-2002, che il Consiglio regionale voterà oggi, il Gruppo regionale di Rifondazione Comunista ha presentato un ulteriore approfondimento sulla distribuzione dei buoni nel 2000-2001.
Da questa ricerca emerge che a Milano e provincia su 150 scuole i cui studenti che hanno ricevuto i finanziamenti del buono scuola nel 2000-2001, sono ben 60, cioè il 40%, quelle che non sono conformi alla legge nazionale di parità 62/2000, cioè che non garantiscono, rispetto al progetto educativo, i requisiti minimi di qualità previsti dalla legge.
"E' questo un fatto molto grave - dichiara Gianni Confalonieri, Capogruppo regionale di Rifondazione Comunista -. Formigoni, infatti, ha finanziato e finanzierà anche quest'anno con i soldi pubblici scuole che non forniscono la garanzia di alcun standard qualitativo, che non rientrano nel circuito della parità e che in molti casi sono solo diplomifici.
Ciò significa anche che la sua non è una legge di parità, ma piuttosto un tentativo di scardinare completamente tutto il settore dell'istruzione."
Un altro elemento della ricerca di Rifondazione Comunista riguarda gli stanziamenti regionali per l'istruzione e l'educazione, che secondo le dichiarazioni di Formigoni sarebbero di 600 miliardi. "Questa è una ulteriore falsità - continua Confalonieri. Dalla nostra ricerca risulta, infatti, che di questi 600 miliardi i fondi regionali sono solo 170,5 miliardi, cioè il 28%, tutto il resto è così distribuito: il 42% sono finanziamenti europei (255 miliardi); il 23% sono finanziamenti statali (135 miliardi); il 7% sono tasse universitarie (40 milioni).
E' necessario, inoltre, tener conto che di questi 170,5 miliardi ben 82 sono andati agli studenti delle scuole private, cioè 62 miliardi per il buono scuola e 20 miliardi per le scuole materne private". "La nuova proposta che voteremo oggi - conclude Confalonieri - è ancora peggiore della precedente.
Essa, infatti, continua a finanziare solo gli studenti delle scuole private poichè mantiene la franchigia di 400 mila lire ed esclude dal rimborso le spese dei trasporti, libri di testo e mense, non pone un tetto massimo di reddito per il rimborso, e inoltre delega alla Giunta, esautorando definitivamente il Consiglio, la definizione dei criteri e delle modalità di attuazione. Formigoni, quindi, potrà finalmente avere mano libera su tutto!"
Tiziana Saporito
Milano,20 dicembre 2001