LA VII COMMISSIONE REGIONALE APPROVA LA RISOLUZIONE CONTRO LA DECISIONE DEL MINISTRO MORATTI DI TAGLIARE 1185 POSTI NELLE SCUOLE

NO al taglio di 1185 posti nella scuola

La VII Commissione regionale ha oggi approvato a larga maggioranza una risoluzione proposta dal Gruppo di Rifondazione Comunista insieme al Centro-sinistra - che ha recepito le problematiche esposte in audizione dalle organizzazioni sindacali - contro la decisione assunta dal Ministero all’Istruzione di tagliare 1185 posti di insegnamento in Lombardia.

La risoluzione, che dovrà essere approvata anche dal Consiglio regionale, impegna il Presidente della Giunta a chiedere al Governo nazionale la modifica del decreto e l’attivazione di tutti gli spazi di flessibilità previsti nell’organico di fatto, in modo che sia garantita la piena copertura dei bisogni delle diverse realtà scolastiche.

“Siamo molto soddisfatti di questo risultato ottenuto – dichiara Gianni Confalonieri, Capogruppo regionale del Prc -. La decisione del Governo di tagliare più di 1000 cattedre, infatti, sta determinando una situazione di grande disagio negli istituti scolastici e una riduzione quantitativa e qualitativa del servizio scolastico.”

Il taglio degli insegnanti avviene a fronte di un aumento consistente di alunni, ben 10 mila circa in più. Inoltre i nuovi organici previsti dalle tabelle ministeriali non consentirebbero agli istituti di esercitare pienamente l’autonomia prevista dalla legge, ed avrebbero anche una conseguenza molto pesante sulla didattica, in particolare per quanto riguarda il servizio offerto per studenti svantaggiati e per l’integrazione degli alunni stranieri.

Tiziana Saporito
Milano, 29 maggio 2002