Ogni anno c'è chi si fa tanta pubblicità sull'otto per mille, ma il meccanismo
di distribuzione dei fondi raccolti a molte persone non è
noto.
Si sa che i possibili destinatari dell'otto per mille sono alcune confessioni religiose e lo
Stato.
C'è chi crede che, non indicando niente, non dovrà pagare l'otto per mille: purtroppo
si paga lo stesso, non c'è nessuno “sconto“ sulle tasse.
Altri, e sono la maggioranza, pensano che invece le quote non espresse vadano allo Stato: ma invece
vengono ripartite nella stessa proporzione delle quote “espresse“.
Nell'anno 2000 (ultimi dati ufficiali disponibili) la ripartizione dei fondi dell'8x1000 è stata
questa:
Destinatario |
%
sul totale |
%
espressa |
Chiesa cattolica |
87,25% |
34,56% |
Stato |
10,28% |
4,07% |
Valdesi |
1,27% |
0,50% |
Comunità ebraiche |
0,42% |
0,16% |
Luterani |
0,31% |
0,12% |
Avventisti del settimo
giorno |
0,27% |
0,10% |
Assemblee di Dio in
Italia |
0,20% |
0,08% |
La colonna “% espressa” indica la percentuale di preferenze ottenute
in fase di Dichiarazione dei Redditi, mentre “% sul totale” indica la
ripartizione effettiva dei soldi.
Va ricordato che nel 2000 non ha espresso alcuna preferenza circa il 60% dei contribuenti,
la stragrande maggioranza dei quali pensa di non aver versato nulla a nessuno.
Si noti come la Chiesa Cattolica, che è stata preferita solo da un terzo dei contribuenti,
si veda assegnata d'ufficio invece i 4/5 dei contributi, non considerando immorale - al pari
delle altre istituzioni legate all'8x1000, - dio prendere soldi anche da contribuenti ignari o che
non hanno esplicitamente destinato nulla. Se queste istituzioni fossero un'aziensda normale, verrebbero
facilmente condannate per truffa.