Rifondazione comunista della Lombardia aderisce alla manifestazione di sabato 28 febbraio a Milano, in difesa del centro sociale Cox (sede della Libreria Calusca e dell'archivio Primo Moroni), contro le logiche securitarie, per la tutela degli spazi autogestiti.
“Milano”, dichiara il segretario regionale Alfio Nicotra, “è apripista delle politiche autoritarie e di intolleranza che caratterizzano il centrodestra italiano. Politiche che, purtroppo, hanno trovato sponda ed ascolto anche in certe amministrazioni di centrosinistra”.
“Con l'Expo all'orizzonte, si sono in particolare intensificate le azioni tese a normalizzare città e territori, eliminando ogni possibile ostacolo politico e sociale, culturale ed etnico, al grande business dei prossimi anni. Ricorrendo al manganello e alle ruspe, si liberano le aree edificabili e speculabili, si tenta di liquidare ogni diversità, ogni resistenza al pensiero unico illiberale e reazionario del mercato e delle destre al potere”.
“A questa autentica aggressione, che ora minaccia da vicino il centro sociale Torchiera, il Leoncavallo ma anche l'Insse Presse, l'Ambulatorio popolare di via dei Transiti e il Cox rioccupato dopo l'odiosa azione di sgombero ispirata dal vicesindaco De Corato, daremo una forte risposta politica con il corteo di sabato prossimo”.
“Chiamiamo a partecipare i nostri militanti e simpatizzanti, la sinistra e i democratici veri di Milano e di tutta la regione, perché sia una manifestazione bella e numerosa come quella di sabato scorso con la Cgil contro il ddl fascistoide su sicurezza e immigrazione. Un nuovo tassello per la ricostruzione di un'unità di lotta popolare dal basso, condizione indispensabile per una ricostruzione democratica delle regole e delle coscienze, per la rinascita di un grande movimento di alternativa sociale e politica”.