Mafia al nord

La Lega predica bene in casa altrui ma razzola male dove comanda

Sabato 25 settembre 2010, manifestazione antimafia a Ponteranica

L’ex Consigliere regionale e attuale Coordinatore cittadino del Prc Milano, Luciano Muhlbauer, parteciperà domani, sabato, alla manifestazione antimafia che si terrà alle ore 14.00 a Ponteranica (Bg), cioè nel comune dove un anno fa il Sindaco leghista rimosse la targa intestata a Peppino Impastato.

A questo proposito, Luciano Muhlbauer ha dichiarato:

“La Lega predica bene in casa altrui, ma razzola male dove comanda. E questo vale, purtroppo anche per l’impegno contro le mafie.

E così, a un anno dalla rimozione dalla biblioteca comunale di Ponteranica (Bergamo) della targa intitolata a Peppino Impastato, l’attivista siciliano assassinato dalla mafia, il Sindaco leghista, Aldegani, ideatore dell’ignobile gesto, continua a negare il ripristino di quel modesto, ma prezioso segno di memoria del sacrificio di Peppino.

Nel frattempo, nella non lontanissima Adro (Brescia), il Sindaco leghista, Lancini, addobbava tranquillamente una scuola pubblica con ben 700 simboli del suo partito politico, come se fossimo negli anni Trenta del secolo scorso.

Insomma, l’antimafia non va bene per i luoghi pubblici, ma i simboli della Lega invece sì?

Un anno fa, a giustificazione della rimozione, la Lega esibiva ancora la tesi che le mafie erano una questione del Sud e non certo del Nord. E quindi, anche Impastato era una questione del Sud e le targhe a Nord andavano intitolate a gente del Nord.

La tesi della mafia-a-nord-non-esiste era una colpevole sciocchezza anche allora, ma che dire oggi, dopo le retate contro la ‘ndrangheta che hanno mostrato non soltanto la realtà del radicamento malavitoso in Lombardia, ma anche i crescenti intrecci con il mondo politico locale?

E la Lega non solo si oppone alle targhe, ma nel frattempo c’è stato anche il voto leghista in Parlamento, a fianco di quello del Pdl, per negare ai magistrati l’uso delle intercettazioni di Consentino nel processo che vede l’ex sottosegretario del Governo Berlusconi indagato per camorra.

Oppure, per non andare troppo lontani, in Consiglio Regionale, soltanto 10 giorni fa, il voto congiunto Lega-Pdl ha bocciato la mozione di sfiducia nei confronti di un componente dell’Ufficio di Presidenza dell’assemblea legislativa lombarda, Massimo Ponzoni, cioè l’ex assessore regionale coinvolto in diversi procedimenti giudiziari e definito dai boss della ‘ndrangheta come parte del loro “capitale sociale” in Lombardia.

Insomma, al di là delle tante chiacchiere che si fanno nella cosiddetta “Padania”, la realtà è ben diversa.

Chiediamo ancora una volta che venga ripristinata la targa intestata a Peppino Impastato, come segno tangibile che la lotta alle mafie viene collocata in cima all’agenda politica lombarda.

E, soprattutto, devono finire le ambiguità. Chi ha la responsabilità di governo sul territorio lombardo, dunque anche la Lega, produca quei fatti concreti che trancino ogni possibile commistione tra mafie, politica e amministrazione pubblica.”

Luigia Pasi
Milano, 24 settembre 2010
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