A seguito dell'avviso di garanzia che ha tutta l'aria di un atto intimidatorio

Solidarietà al compagno Marco Fraceti

Anche la Brianza, che gli apologeti di ieri definivano “la terra laboriosa degli onesti”, oggi si sta trasformando nel territorio delle cosche, delle ‘ndrine e delle consorterie.

Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime la propria solidarietà al compagno Marco Fraceti, dirigente brianzolo del P.R.C. e animatore dell’osservatorio Antimafia della Brianza, raggiunto da un avviso di garanzia che ha tutto il sapore di un atto intimidatorio.

Da tempo, ormai, la “questione mafiosa” non coincide più con la “questione meridionale” come ancora una parte delle forze politiche e del mondo dell’informazione ci vuole far credere. Infatti, le organizzazioni criminali s’insediano sempre più nelle aree ricche, laddove si concentra e si valorizza il capitale, laddove si possono realizzare lucrosi affari (appalti, discariche, grandi opere, ecc).

Detenendo enormi disponibilità monetarie ed esercitando forme violente di protervia, queste organizzazioni mafiose e criminali penetrano sempre più in profondità nel tessuto sociale del nord industrializzato, conquistando spazi sempre più grandi nel mondo dell’economia, della finanza e delle istituzioni. Nel silenzio della politica si sta affermando una nuova borghesia mafiosa che allunga i suoi tentacoli sulla società.

Anche la Brianza, che gli apologeti di ieri definivano “la terra laboriosa degli onesti”, oggi si sta trasformando nel territorio delle cosche, delle ‘ndrine e delle consorterie. Le stesse indagini della magistratura stanno rivelando uno spaccato ben preciso: l’intreccio tra criminalità organizzata e mondo degli affari, il legame tra una parte del mondo politico e questa nuova borghesia mafiosa.

Il P.C.L. nel ribadire la propria vicinanza al compagno Fraceti, e nel sottolineare la necessità di continuare nell’opera di denuncia e di controinformazione, invita le forze politiche e sindacali della sinistra di classe a unirsi in un fronte unico per rilanciare con forza la mobilitazione contro la borghesia mafiosa e contro tutte quelle forze politiche colluse e compromesse con essa.

Partito Comunista dei Lavoratori – sezione della Brianza
Monza, 13 dicembre 2010