Da mesi la Lega e i neofascisti cercano di aizzare i residenti di via Asiago contro i richiedenti asilo.

Blitz di Casa Pound in Consiglio Comunale, per aizzare il razzismo contro i richiedenti asilo.

Per Casa Pound la lotta contro l'immigrazione è “una battaglia epocale”

Casa Pound contro l'Accoglienza

Casa Pound:“Basta business dell'accoglienza”

Ieri sera, lunedì 10 aprile, un drappello di CASA POUND proveniente da Milano ha fatto irruzione nel corso del Consiglio Comunale di Monza e ha srotolato lo striscione scritta “Basta business dell’accoglienza”.

Hanno interrotto il Consiglio, parlando per mezz’ora, Massimo Trefiletti, responsabile di CasaPound Milano, e Angela De Rosa, portavoce sempre di Casa Pound Milano. Il loro intervento era stato preparato dal leghista Alberto Mariani, che, completamente fuori ordine del giorno, aveva fatto cadere il discorso sul condominio di via Asiago dove dalla fine del 2015 sono ospitate alcune decine di richiedenti asilo.

I militanti di Casa Pound avevano portato con sé alcuni residenti nello stesso condominio dove sono ospitati i rifugiati. Da mesi la Lega e i neofascisti cercano di aizzare i residenti contro i richiedenti asilo. Fino al blitz di stasera, attuato da Casa Pound.

L’amministrazione, hanno detto, “non difende i cittadini ma preferisce dare la casa ai clandestini invece di tutelare i monzesi e gli italiani in emergenza abitativa”. Casa Pound chiede di “fermare il flusso di immigrati”, che rappresenta una “invasione a spese dei cittadini italiani” e un “business” per le società che organizzano l’accoglienza.
La giunta di Monza non ha saputo assolutamente reagire. E’ rimasta in silenzio, ha lasciato fare per mezzora, finché finalmente i vigili hanno scortato fuori i militanti di Casa Pound. I quali, uscendo trionfalmente, hanno dichiarato che per loro la lotta contro l’immigrazione è “una battaglia epocale”, e sono andati fino in Via Asiago, dove hanno di nuovo esposto i loro striscioni.
I richiedenti asilo di via Asiago sono sottoposti a una situazione che tende continuamente a spaventarli e a farli sentire indifesi, sotto la pressione, ormai da più di un anno, dalla destra: la Lega di Milano e Monza (l’anno scorso era andato lì Salvini in persona) in combutta con i gruppi neofascisti, che aizzano cosiddetti comitati dei residenti.
Bisogna stendere attorno ai richiedenti asilo una rete di solidarietà e amicizia da parte dei cittadini democratici, delle associazioni e dei partiti, creando anche momenti di confronto e festa condivisa, seguendo l’esempio di ciò che è stato fatto a Milano nella zona della Caserma Montello.
Il razzismo è una miscela infuocata che, gettata nelle situazioni di crisi sociale, può fare esplodere la situazione.
Antirazzismo, solidarietà, antifascismo: organizziamoci attorno ai migranti a Monza!

Alberto Panaro
Monza, 11 aprile 2017