Con il commissariamento delle Aler lombarde si apre la strada alla
gestione privata delle case popolari in Lombardia

Lombardia, Rifondazione: si vuole privatizzare la gestione dell'edilizia pubblica

La Giunta Regionale della Lombardia intende nominare un commissario straordinario in sostituzione degli attuali CdA delle Aler lombarde. L’obiettivo dichiarato è “orientarle ad una funzione sempre più privatistica”. Il commissariamento è dunque la premessa per lo scioglimento delle ALER lombarde che oggi gestiscono oltre 112.000 alloggi pubblici.La norma, che dovrà essere sottoposta al voto del Consiglio Regionale dove il centrodestra ha la maggioranza, è trova la ferma opposizione di Rifondazione comunista. Si tratta infatti di un esproprio a danno dei lavoratori poiché la maggior parte degli alloggi pubblici è stato realizzato con i contributi ex-Gescal, cioè con una tassa di scopo pagata solo dai lavoratori dipendenti. Lo smantellamento sistematico dello stato sociale in tutti i suoi settori, dalla sanità alla scuola ed ora all’edilizia residenziale pubblica si conferma essere la principale occupazione di Formigoni e della sua giunta di centro-destra e Lega. Privatizzare significa trasformare risorse ed aziende pubbliche, sorte con finalità ed obiettivi sociali, in occasione di guadagno e di reddito per pochi privati. Il DNA di una società per azioni non prevede affatti una gestione aziendale improntata a criteri di assistenza e solidarietà sociale, tutt’altro. Le conseguenze per gli assegnatari saranno gravissime. Tra poco il loro nuovo padrone di casa, per volontà di Formigoni e del Polo, potrebbe essere infatti una S.p.A. che farà tabula rasa del canone sociale e si preoccuperà solo del profitto. Questo episodio di centralismo regionale mortifica anche gli enti territoriali, il loro ruolo e le loro competenze. Chi ha bisogno di una casa popolare infatti non prende l’ascensore del Pirellone ma sale le scale del proprio municipio.
Una vera riforma dell’edilizia pubblica parte invece dalla difesa del ruolo sociale e della funzione pubblica delle ALER e trasferisce ai comuni responsabilità e risorse. Ciò è condizione necessaria per il rilancio dell’edilizia pubblica da cui attendono risposte non solo gli attuali inquilini ma anche le migliaia di famiglie che non riescono più a restare sul mercato privato dell’affitto. Il gruppo consiliare lombardo di Rifondazione comunista ha depositato a dicembre 2001 un Progetto di Legge (consultate il sito www.prclombardia.it) per il riordino dell’edilizia pubblica e la riforma delle ALER lombarde che prevede: la natura pubblica delle ALER mediante il trasferimento della titolarità del patrimonio a comuni e province; la trasformazione delle ALER in soggetti operativi dei Comuni per la gestione di tutti i 173.000 alloggi pubblici (comunali più ex-Aler); un flusso regolare e certo di finanziamenti regionali per l’edilizia pubblica.Rifondazione comunista sta organizzando l’opposizione e la lotta contro la privatizzazione delle Aler voluta da Formigoni. Nei prossimi giorni partirà anche una raccolta di firme.

Stefano Cattaneo, responsabile politiche abitative del PRC
Mirko Lombardi, Consigliere regionale lombardo del PRC
Milano, 24 gennaio 2002
da "Liberazione"