Contro l'intolleranza

Il 2000 si è chiuso con un susseguirsi di episodi inquietanti che mostrano un preoccupante venir meno degli anticorpi prodotti dalla nostra democrazia contro i mostri dell'intolleranza, della xenofobia, del razzismo. Ne citiamo alcuni, a titolo di esempio:

le manifestazioni della Lega Nord, e non solo, contro gli immigrati;
le affermazioni del cardinale Biffi, e di altri, religiosi e laici, tendenti ad impedire gli ingressi dei migranti in Italia sulla base del credo religioso (sì ai cattolici, no ai musulmani;
la campagna mediatica, contro un albanese, Bita Panajot, all'insegna dell'enunciato, falso ma di facile presa , "libero benché colpevole";la proposta di prendere le impronte digitali a tutti gli immigrati per dare una risposta ai problemi di sicurezza degli italiani;
le dichiarazioni del Presidente della Repubblica contro gli immigrati irregolari.

Si tratta di emblemi che evidenziano un clima generale, non soltanto italiano, fatto di atti, spesso violenti, di intolleranza e di xenofobia, di affermazioni deliranti, di allarmismi diffusi, di revisionismi storici che tendono a minimizzare le immani tragedie causate, nel secolo breve alle nostre spalle, dalle ideologie razziste.

L'albero di Haider, ed Haider stesso, in P.za S. Pietro sono stati il suggello, in occasione del Natale, di tale clima.

Le significative reazioni, anche a livello politico-istituzionale, alla presenza a Roma del governatore della Carinzia rischiano di non cogliere appieno il senso di quanto sta avvenendo se non si intrecciano con le necessarie, ed urgenti, modifiche ad analisi semplicistiche e ad atteggiamenti criminalizzanti, presenti non solo a destra, che ingenerano ostilità verso i migranti.

Non si può essere contro Haider, avvertendone l'estrema pericolosità, e poi riprenderne, di fatto, alcune indicazioni.

Anche in Toscana, che pure ha un importante tessuto di esperienze positive, si registrano segnali in sintonia con il clima generale del Paese. Ne è un esempio la campagna scatenatasi a Firenze contro gli immigrati che praticano il commercio ambulante, sia sugli organi di informazione sia da parte degli organi preposti alla tutela dell'ordine pubblico, con ricorrenti riferimenti all'infausta linea della "tolleranza zero", seppure inframmezzata da aperture e promesse che non divengono però una politica. Pure in questo caso si tende a trasformare un tema essenzialmente di carattere sociale in un problema di ordine e di sicurezza.

Urgono allora risposte decise, che scaturiscano dal prender coscienza di chi si preoccupa dell'attuale situazione. Risposte da attivare sia sul piano culturale, della formazione e dell'informazione, che su quello politico, dell'amministrare e del governare.

Perciò va chiesto con forza:

ai giornalisti, in lotta per difendere il proprio ruolo e la propria professionalità, nonché condizioni decenti di lavoro, di rispettare le regole deontologiche della loro professione, che prevedono, fra l'altro, di non aizzare all'odio ed alla violenza xenofoba;
ai politici-amministratori di dare finalmente priorità ai programmi ed ai progetti finalizzati all'inclusione, all'inserimento, all'integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri, in base alla 2^ parte della legge 40/98, rimasta a tutt'oggi in gran parte inapplicata; di rimettere in discussione strumenti discriminanti di dubbia costituzionalità come i centri di permanenza temporanea per immigrati; di attribuire il diritto di voto ai migranti non comunitari che vivono nel nostro Paese; di approvare quanto prima la legge per il rifugio politico ed umanitario; di non scambiare la lotta contro le organizzazioni criminali che speculano sull'immigrazione con quella contro i migranti stessi;
alle persone di cultura di "spendersi" in un'attività, oggi essenziale, di recupero della memoria storica, di riconferma delle ragioni della convivenza e del confronto interculturale, di taglio alla radice delle ideologie intolleranti, razziste, xenofobe che stanno insinuandosi a livello di massa, subdolamente, come un veleno, fra le popolazioni d'Italia e d'Europa.

Nella campagna elettorale, già avviata di fatto, si avverte una spiccata tendenza ad evitare la discussione sui contenuti, sui progetti, sui programmi, od a limitarsi, per quanto riguarda le politiche sull'immigrazione, ad una gara fra chi espelle, o vorrebbe espellere, più migranti, nell'ottica, comune ai due diversi schieramenti, del rigore verso i clandestini.

Riaprire il confronto sulle politiche di inclusione e di tutela dei diritti, "facendo muro" contro l'intolleranza, costituisce oggi un impegno prioritario, da cui dipendono sicuramente la qualità, forse anche le sorti, della nostra democrazia e del nostro vivere civile.

Prime adesioni:

Andrea Aleardi	collaboratore Fondazione Michelucci
Luigi Andreini	Progetto Accoglienza - B.go S.Lorenzo
Claudia Arrighi	Africa insieme - Empoli
Daniele Barbieri	CARTA
Alessio Bellini	Africa insieme - Empoli
Paolo Beni	ARCI Firenze
Moreno Biagioni	ARS - Associazione Rinnovamento Sinistra
Claudio Bicchielli	Consigliere Comunale - Empoli
Lanfranco Binni	Porto Franco
Maurizio Boncompagni	RSU Pirelli - Figline
Sergio Bontempelli	Africa Insieme - Pisa
Alessandra Bruno	Studentessa universitaria - Castelfiorentino
Mario Caciagli	Istituto Gramsci toscano
Giuliano Campioni	Africa Insieme - Pisa
Paola Camporeale	tecnica prevenzione
Selma Cangi	collaboratrice Fondazione Michelucci
Giacomo Cappugi	Consigliere quartiere 1 - Firenze
Gino Carpentiero	Medicina Democratica
Stefano Casini Benvenuti	Economista - IRPET
Romeo Cerri	redazione Brianza popolare
Riccardo Chiari	Il Manifesto
Isa Ciani	Africa Insieme - Pisa
Antonio Ciappi	Presidente CIAI Toscana
Piero Colacicchi	ADM - Associazione Difesa Diritti Minoranze
Laura Colini	collaboratrice Fondazione Michelucci
Massimo Colombo	collaboratore Fondazione Michelucci
Giovanni Commare	insegnante
Daniela Consoli	Avvocato - Casa dei diritti sociali - Firenze
Giuseppe Corso	Presidente ARCI - Lucca
Ivan Della Mea	Istituto E. De Martino
Demir Mustafà	Amalipe Romano - Associazione Rom
Pape M'Baye Diaw	Presidente Associazione Senegalesi - Firenze
Daniela Dacci	Consulente enti locali
Marco Del Seta	Empoli
Salvina Di Gangi	Anelli Mancanti
Direttivo Unione Comunale D.S.	Greve in Chianti
Udo Enwereuzor	COSPE
Stefania Falchi	Assessore Diritti di Cittadinanza Comune di Fucecchio
Giuseppe Faso	Africa Insieme - Empoli
Maurizio Fatarella	Vicepresidente ARCI - Lucca
Roberto Folini	collaboratore Fondazione Michelucci
Mercedes Frias	Associazione Nosotras
Gianluca Gabrielli	Insegnante
Attilio Galmozzi	Giovani Comunisti - Crema
Luciano Gioè	infermiere professionale
Monia Giovanetti	ASGI
Dante Gioviti	CIAI
Manuela Giugni	Consigliera Quartiere 4 - Firenze
Laura Grazzini	ARCI di Firenze
Leila Abi Ahmed	Associazione Nosotras
Silvana Grippi	Centro Culturale DEA
Alessandro Iacopucci	Operatore Baia del Re - Lucca
Ivo Lisi	ARCI Arezzo
Claudio Lombardi	ARS Firenze - Comitato per il Kurdistan
Clara Longhini	Istituto E. De Martino
Cristiano Lucchi	L'altra città - Il Muretto - Le Piagge/Firenze
Giancarlo Malavolti	Segretario generale COSPE
Gregorio Malavolti	Consigliere comunale - Firenze
Sandro Malavolti	Segretario Unione Comunale D.S. di Greve in Chianti
Aldo Mancuso	Associazione SAMBA
Corrado Marcetti	Fondazione Michelucci
Alessandro Margara	Magistrato di sorveglianza
Giuseppe Marrani	Progetto Accoglienza - Borgo San Lorenzo
Enzo Mazzi	Comunità dell'Isolotto
Andrea Millotti	Terzolle e Ambiente
Filippo Miraglia	ARCI Toscana
Abukar Moallim	ASSORTO - Associazione dei Somali della Toscana
Tiziana Mori	collaboratrice Fondazione Michelucci
Jason Nardi	Box SEPE
Maria Omodeo	COSPE
Alessio Papini	Consigliere Comunale Firenze
Giuliano Parigi	ARS Firenze
Maria Pia Passigli	Fuori Binario
Simone Pastorini	Box SEPE
Niccolò Pecorini	Segretario Federazione Rifondazione Comunista - Firenze
Marco Piazza	Firenze
Luciana Pieraccini	Istituto E. De Martino
Eliana Rasera	Presidente nazionale Associazione Hera Donnambiente
Luigi Remaschi	ARS - Associazione Rinnovamento Sinistra
Gianni Rigacci	redazione de " I ciompi"
Anna Maria Rivera	Docente Universitaria
Rossella Ropa	Ricercatrice
Varis Rossi	Consigliere Regionale
Severino Saccardi	Presidente COSPE
Pablo Salazar Del Risco	ARCI Toscana
Alessandro Santoro	Comunità delle Piagge
Serigne Toube Kebe	Operatore progetto Bia del Re
Clara Silva	Ricercatrice - Università di Firenze
Sonia Soldani	Dirigente Provincia di Pistoia
Nicola Solimano	Fondazione Michelucci
Vincenzo Striano	Presidente ARCI Toscana
Sandro Targetti	Tenda per la pace Firenze
Pier Lorenzo Tasselli	ARS Firenze
Riccardo Torregiani	Casa dei diritti sociali
Paola Torricini	Associazione " il filo rosso
Tso Chung Kuen	"Di Piazza in Piazza" - Vinci
Elena Ulivieri	Studentessa Universitaria - Montopoli
Mariella Valenti	Collettivo immigrazione Rifondazione Comunista - Livorno
Marina Veronesi	Africa insieme
Lina Vincentini	Firenze
Wang Hakni	"Di Piazza in Piazza" - Vinci
Ahmad Yussuf	Capogruppo DS consiglio di quartiere 2
Tina Zanibelli	Casa dei Diritti Sociali
Danilo Zolo	Docente Universitario