No alla parata militare in Brianza.
Photo by Potere al popolo - Brianza
La pazzia e l’esaltazione di poche migliaia di persone che, ahinoi, deteneva in Europa il potere nel 1914, ha causato la morte di milioni di persone.
Ovviamente loro non sono morti.
Quelle poche migliaia di persone sono sopravvissute e, grazie alla guerra, hanno fatto affari e si sono arricchiti.
A morire sono stati lavorator*, contadin*, figli e figlie, madri e padri del popolo che la guerra non volevano e che non importava nulla del Trentino.
Ma loro, i padroni, hanno fatto di tutto per convincere che il nemico c’era e che andava combattuto.
Una vittoria cosparsa di cadaveri non è una vittoria.
Chi esalta l’eroico sacrificio dei soldati per la vittoria sta dall’altra parte della barricata, con i padroni.
I soldati che morivano falcidiati dalle mitragliatrici o negli assalti alla baionetta hanno maledetto fino all’ultimo quella guerra, tutte le guerre e i loro artefici.
Per questo motivo le parate militari, come quella che le istituzioni riproporranno nel centenario della fine della prima guerra mondiale il 3 e 4 novembre in Brianza, deturpano il paesaggio (perché fanno schifo), la memoria e storpiano la storia e ci impongono il pensiero che la guerra sia un glorioso momento eroico.
Invece no, noi vogliamo affermare che milioni di morti non sono una vittoria; paesi devastati, famiglie distrutte e sacrari militari non ci ricordano la vittoria ma il monito che la morte imposta dal potere lascia ai posteri: MAI PIU’ GUERRE!
Per questo motivo, come Potere al Popolo di Monza e Brianza, ci uniamo agli appelli di ANPI, ANED, Emergency, Brianza Antifascista e Rifondazione Comunista contro questa assurda parata militare.
L’UNICA VITTORIA CHE VOGLIAMO RICORDARE
SARÀ QUELLA DELLE OPPRESSE E DEGLI OPPRESSI
CONTRO GLI OPPRESSORI !