Oltre la memoria

Gli studenti ebrei del “Manzoni” al tempo delle leggi razziali

Verbale della seduta plenaria ordinaria del Consiglio dei Professori del 3 dicembre 1938 - XVII

Giuseppe Pochettino

Il Preside Giuseppe Pochettino illustra la consistenza numerica degli alunni e delle classi dell’Istituto dopo "l’eliminazione degli alunni ebrei" ed esorta gli insegnanti ad aggiornare lo stato di famiglia aggiungendovi una "dichiarazione riguardante la razza".

Il Consiglio dei Professori, tempestivamente convocato con circolare di cui tutti gli interessati hanno preso visione, si è riunito in seduta generale ordinaria alle ore 15 del 3 dicembre 1938 – XVII, nella solita aula di scienze. Sono assenti giustificati i prof. Ghetti, Guglielmi, Mayr, Samarani, Tinivella, Zunino, Butti, Ungherini, Robecchi, Don Bianchi e gli insegnanti di educazione fisica e di cultura militare.
Il Sig. Preside accenna, anzitutto, alla consistenza numerica degli alunni e alla loro ripartizione nei corsi e nelle classi. L’Istituto, nonostante la eliminazione degli alunni ebrei, ha non solo conservato ma aumentato i suoi alunni, che sono 1306, ripartiti in 40 classi, avendo il Ministero consentito la istituzione della 3° F negata in un primo tempo.La classe risulta dallo sdoppiamento della 3° E; invita, a questo proposito, il prof. Lorenzola a concertarsi con la Presidenza per fissare l’orario della nuova classe.
Tutti gli alunni, osserva poi il Sig. Preside, sono iscritti alla G.I.L.; per alcuni candidati poveri la divisa fu provveduta dalla cassa scolastica. L’andamento disciplinare, buono, nello scorso anno, tanto che si ebbero poche punizioni, si deve soprattutto all’opera dei professori entro e fuori la scuola e al modo con cui essi seppero assicurarsi la collaborazione delle famiglie. Perché le cose procedano per il meglio anche nel nuovo anno basterà applicare coscienziosamente il regolamento interno che, nella redazione dello scorso anno, può ritenersi perfetto. I professori devono perciò ispirarvisi costantemente, devono esigerne l’applicazione dai discepoli, e tutti, non solo quelli di turno, devono occuparsi seriamente della vigilanza negli intervalli.
L’andamento didattico è anche stato buono nello scorso anno.
Le commissioni giudicatrici per la maturità espressero giudizi lusinghieri, ma anche gli esami interni furono, in complesso, soddisfacenti. Spiegabili con il vario grado di omogeneità delle classi alcune differenze nei risultati fra classi parallele. Anche per il profitto, osserva il Preside, la bontà dei risultati persisterà se gli alunni saranno costantemente controllati e stimolati e se le famiglie mostreranno comprensione e volontà di collaborazione. Il sig. Preside si sofferma poi ad illustrare la necessità della coordinazione fra i vari insegnamenti nello stesso corso e del sincronismo nello svolgimento dei programmi tra corsi paralleli. E poiché il problema presenta una particolare importanza per il ginnasio il Preside si riserva di indire fra poco una seduta speciale fra gli insegnanti interessati. Egli si sofferma poi nell’enumerazione dei vantaggi che deriveranno dall’impiego della radio, installata, ormai, in ogni classe, sia nel campo disciplinare sia in quello didattico. Comunicazioni della Presidenza, commemorazioni, conferenze, concerti potranno aver luogo ormai senza esigere spostamenti di alunni né disturbi durante lo svolgimento delle lezioni.
Il Prof. Nessi dà poi comunicazione della sua relazione sulla cassa scolastica. Essa ha avuto nello scorso anno un incremento di £ 10mila ed ha ora un patrimonio di £ 150mila circa investite per £ 125mila in titoli di stato, per 25mila circa in liquido. La cassa ha erogato in sussidi a alunni poveri £ 5600; per compenso agli insegnanti di lingue straniere £ 4000; per iscrizione a socio perpetuo della G.I.L £ 1000; per altri concorsi alla G.I.L £ 2658. Sulla cassa cadranno nel nuovo anno due altri gravami: quello per la gestione della biblioteca scolastica, per la quale sono esauste le riserve alle quali si è attinto in passato, e quella per l’impianto radio; per esso sono già state anticipate, caricandole sul nuovo bilancio, £ 12mila. Ne rimangono da pagare ancora 6mila. E’ anche in progetto, per quest’anno, un più largo sviluppo per l’insegnamento delle lingue straniere, vista la crescente simpatia da cui è circondata l’iniziativa anche da parte delle famiglie.
Tutto ciò esigerà anche nel nuovo anno forti spese, per sopperire alle quali non si può fare assegnamento, praticamente, che sui contributi degli alunni ;perciò il Nessi rivolge un caloroso invito al corpo insegnante: l’invito a farsi tenaci propagandisti della causa della cassa scolastica presso gli alunni e le loro famiglie. Il Preside rinnova per proprio conto l’invito e fa propria la proposta di Annaratone che, per stimolare l’afflusso delle offerte, si dia molta pubblicità nell’istituto a quelle che risultano più vistose. La proposta è approvata all’unanimità. Dopo di che il Consiglio dei professori esprime, con un vivo applauso, la propria gratitudine al prof. Nessi e ai suoi collaboratori nella gestione della cassa scolastica per i felici risultati conseguiti.
A questo punto il Sig. Preside osserva che ormai bisogna pensare anche alla creazione di una discoteca, anche per potere integrare i corsi di cultura musicale. Poiché è lecito pensare che vi siano alunni disposti a concorrere all’arricchimento della discoteca stessa, i professori sono incaricati di sollecitare la donazione di dischi di musica patriottica, operistica e sinfonica.
Si procede poi alla designazione delle cariche. Il Preside, che ha proposto al Sig. Provveditore la conferma del Prof. Gonella a Vicepreside, designa ad aiutarlo, per il ginnasio, il prof. Nessi che avrà come collaboratore il Prof. Zunino.
Il Consiglio di Presidenza è riconfermato nella sua antecedente costituzione, cioè coi prof. Gonella, Lorenzola, Nessi; a segretario è designato il prof. Frassi e, per il Ginnasio, il prof. Zunino. La biblioteca dei professori continuerà ad essere affidata al prof. Zimolo coadiuvato dal prof. Crapanzano; quella degli alunni alla prof. Cabrini, coadiuvata dalla prof. Gianni.
La prof. Pattarino collaborerà con la sig. Guglielmi per il gabinetto di scienze.
Fiduciarii per la "Dante Alighieri" continueranno ad essere il prof. Nessi ed il prof. Frassi; per la "Lega Navale" saranno il prof. Rostan per il ginnasio, Mamone per il liceo, la sig.na Butti per il corso femminile. Alla "Croce Rossa" provvederanno, invece, per il ginnasio la prof. Play-Cerrina coadiuvata dal prof. Zunino, per il liceo il prof. Lennovari.
Gioventù Italiana del Littorio = Tutti i professori sono invitati a collaborare, ora specialmente che i rapporti tra scuola e G.I.L si avviano a diventare sempre più intimi. Particolarmente il prof. Zunino continuerà a rappresentare il Preside per l’O.N.B.,affidata ai professori di educazione fisica; il prof. Camoriano continuerà ad occuparsi degli Avanguardisti, mentre al prof. Gonella continueranno ad essere affidati i Giovani Fascisti.
Per le femmine, la Signora Robecchi della G.I.L. continuerà ad avere l’aiuto della sig.na Boattini per le Piccole Italiane verso le quali si è già acquistata tante benemerenze; della sig.na Rosa per le Giovani Italiane; della sig.na Mayr per le Giovani Fasciste.
Attività didattica = Rifacendosi, poscia, ad un argomento già accennato sopra, cioè all’attività didattica, il sig. Preside fa leggere dal Segretario le disposizioni fissate nella seduta del 10 novembre 1937 – XVI circa il numero dei compiti in classe per ogni classe del ginnasio e del liceo in ciascun trimestre. Ricorda agli insegnanti tutti le disposizioni contenute nelle Circolari ministeriali sull’azione didattica e li invita a ottemperarvi e rinnova infine l’impegno a convocare prossimamente una seduta del Consiglio dei professori del Ginnasio per discutere più ampiamente e specificamente con loro la questione.
Sempre in materia di attività didattica il Preside richiama tutti gli insegnanti alla strettissima osservanza della disposizione che vieta di assegnare al sabato compiti o lezioni per il lunedì, sì che gli alunni possano essere a completa disposizione delle famiglie e delle organizzazioni giovanili nel pomeriggio di sabato e nel giorno di domenica.
Il sig. Preside fa poi appello al senso di responsabilità dei professori per ottenere una tempestiva comunicazione delle loro assenze affinché l’andamento dell’istituto sia il meno possibile turbato. Essi dovranno, in particolare, indicare con esattezza la data del loro ritorno a scuola e, prima di riprendere il loro lavoro, dovranno fare la doverosa visita al capo dell’istituto.
Benché non vi sia per la scuola classica un particolare programma di cultura fascista, questa deve informare ogni momento della vita scolastica. Già la scuola ha fatto molto e il materiale raccolto nella mostra dello scorso anno è stato molto lodato dal R. Provveditore. Ma bisogna che, in particolare nei componimenti che si faranno su questi argomenti, vi sia una maggiore aderenza alla vita, alla mentalità, alla sensibilità infantile. Nel ginnasio inferiore, quindi, più che fare esporre delle ideologie, si faranno narrare dei fatti. Il sig. Preside ricorda anche quanto nello scorso anno fu stabilito per abituare i giovani a parlare e a pensare latinamente sì che il latino appaia quasi come una lingua viva.
In particolare fa presente che la materia più comune per le esercitazioni nel parlare latino deve essere attinta proprio al latino stesso come disciplina fondamentale dell’insegnamento classico.
Egli lamenta gli inconvenienti derivanti dalla mancata comunicazione al Preside dei provvedimenti presi a carico degli alunni. Perciò egli esige che ogni punizione inflitta agli alunni gli sia comunicata immediatamente per mezzo del diario scolastico di classe.
Sempre in tema di andamento disciplinare il sig. Preside raccomanda ai professori la massima vigilanza sugli alunni in occasione di trasferimenti da aula a aula e all’uscita dell’istituto. La raccomandazione è fatta, in modo particolare, ai professori del liceo. Per facilitare il loro compito il sig. Preside procederà sollecitamente alla designazione dei Capisquadra.
Il sig. Preside richiama l’attenzione del corpo insegnante sul recente provvedimento che mette al bando dalla scuola le traduzioni interlineari e i "bigini" e, posto in risalto il significato anche morale del provvedimento, fa invito alla maggior severità nella applicazione del provvedimento stesso. Invita, poi, i professori di lingue straniere a curare gli scambi epistolari fra i loro alunni e studenti di altre nazioni, sollecitando una relazione su quanto è stato fatto lo scorso anno. Invita tutti gli insegnanti a voler curare l’aggiornamento dello stato di famiglia, che per molti è in arretrato e incompleto. Tutti dovranno aggiungervi, in particolare, una dichiarazione riguardante la razza.
Infine, sollecitata la massima gentilezza da parte dei professori nei loro rapporti con le famiglie, i quali rapporti sono tanto importanti per il raggiungimento dei fini educativi, il sig. Preside conclude la seduta ricordando l’obbligo tassativo di usare il tu con gli allievi e di pretendere da loro il voi.
La seduta è tolta alle ore 17.30.

Il Segretario Domenico Frassi

Il Preside G. Pochettino

Barbara Bagliani (II D), Federico Catalfamo (III C), Marco Croatto (III C), Giacomo Di Martino (III C) , Alessandra Maccotta (II D), Luca Marangoni (III C), Laura Olivi (II D), Luca Povoleri (III C), Alessandro Simone Samari (III F)
Milano, 27 gennaio 2003
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