Oltre la memoria

Gli studenti ebrei del “Manzoni” al tempo delle leggi razziali

Il professor Yoseph Colombo

Il Professor Yoseph Colombo (primo a detra) con alcuni docenti e il rabbino Castelbolognese (secondo da destra) nel giardino della Scuola ebraica di via Eupili, di cui era Preside, alla fine dell'anno scolastico 1940-41.

Yoseph Colombo nasce a Livorno nel 1897. Seguendo le orme del padre, Samuele, consegue a diciotto anni il primo titolo rabbinico nel Collegio di Livorno. Si laurea in filosofia con Giovanni Gentile all'Università di Pisa nel 1920; tra il 1922 e il 1938 è prima docente e poi preside al Liceo "Roiti" di Ferrara. In seguito all'emanazione delle leggi razziali abbandona la presidenza e si trasferisce a Milano. Già nel 1924, al quarto convegno giovanile ebraico di Livorno, aveva sostenuto la necessità di fondare e potenziare la scuola ebraica per scongiurare il pericolo della completa assimilazione e quindi della scomparsa della comunità ebraica italiana; nel 1938, su proposta e con la collaborazione del prof. Mario Falco, apre in via Eupili la scuola ebraica milanese. Dopo la guerra è nominato preside del Liceo Berchet come successore di Mario Untersteiner, e vi rimane sino al pensionamento, nel 1967; nel contempo insegna lingua e letteratura ebraica presso l'Università Bocconi.

Barbara Bagliani (II D), Federico Catalfamo (III C), Marco Croatto (III C), Giacomo Di Martino (III C) , Alessandra Maccotta (II D), Luca Marangoni (III C), Laura Olivi (II D), Luca Povoleri (III C), Alessandro Simone Samari (III F)
Milano, 27 gennaio 2003
Liceo-Ginnasio “Alessandro Manzoni” | Indice della ricerca del Manzoni | Indice generale