I testi dell'opuscolo sono stati curati da Renato
Pellizzoni (presidente
dell'ANPI di Lissone) in base a qualche testo storico e a interviste (a Giannantonio Brugola,
figlio di Egidio Brugola e proprietario della O.E.B. dove lavoravano 3 dei quattro partigiani,
a Giovanna Erba sorella di Pierino Erba di 28 anni (il maggiore dei quattro), a Carlotta Molgora
staffetta partigiana ed amica dei quattro partigiani).
Le foto storiche sono tratte dall'archivio fotografico conservato presso la biblioteca civica
di Lissone; le foto recenti sono state da scattate da Renato Pellizzoni per l'occasione.
Il progetto del nuovo monumento è dell'Arch. Marco Terenghi (già progettista della Civica
Galleria d'Arte Contemporanea di Lissone).
Sul monumento originario, ora al cimitero, e sull'elemento verticale, con scritta in verticale, è riportata
la seguente frase:
“Parravicini Carlo, Erba Pierino, Chiusi Remo, Somaschini Mario nel nome della libertà caddero
trucidati dai nazifascisti il 16 -17 giugno 1944”.
Le fotografie pubblicate nell'opuscolo si trovano (in formato maggiore ed assieme a numerose altre del periodo fascista) sul blog curato da Renato Pellizzoni.
Il nuovo monumento alla memoria dei quattro partigiani lissonesi trucidati dai nazifascisti il 16 - 17 giugno 1944