Pugliese & C. coprono “l’errore” tecnico

Desio, area verde diventa edificabile

E’ sotto gli occhi di tutti, l’apertura di molti cantieri nella nostra città. Sembra che improvvisamente a Desio tutti vogliano case, come se ci fosse una reale mancanza di abitazioni.
Forse arrivano famiglie da fuori città, molte giovani coppie sono alla ricerca di casa o ci sono ricchezze da investire e si torna al solito mattone, ma la cosa non è convincente. Una domanda che tutti i cittadini assennati si pongono è se sono necessari tutti questi appartamenti in costruzione. E' una domanda che invece la giunta Pugliese non si pone, e lo dimostra la vicenda dell’area C21, un’area verde diventata edificabile. Con il piano regolatore approvato nel 1999 è stata consegnata in Regione una tavola di azzonamento dove un’area veniva erroneamente indicata con una diversa destinazione rispetto a ciò che aveva deliberato il consiglio comunale.
Questa area era destinata a standard ( verde, parcheggi, ecc.), l’errore 'tecnico' invece rendeva questa area edificabile in parte. Se di errore si trattava , bastava correggere l’errore. Invece l’attuale maggioranza del consiglio comunale che fa ? Annulla la delibera errata e la corregge riconoscendo l’area non come standard, ma edificabile.
A questo punto, potrebbe nascere il dubbio che forse errore non era . La questione per certi versi non stupisce: basti ricordare l’atteggiamento di Forza Italia nella discussione delle osservazioni al prg dove ha praticamente votato tutte le osservazioni che chiedevano metricubi in più di volumetria.
E' strano invece l’atteggiamento della Lega Nord che in quella discussione bocciava tutte le osservazioni che chiedevano anche un centimetro cubo di volumetria ,con la motivazione di voler tutelare Desio dal cemento. Visto come si sta costruendo, si può dedurre che in due anni sono cambiati gli obiettivi politici di questo partito. Perché?

Ritornando alla “cementificazione”, non si tratta di impedire di costruire a chi ne ha il diritto, ma di scaglionare il rilascio delle licenze edilizie in tempi successivi , per una logica di programmazione dello sviluppo del territorio. Un piano regolatore dovrebbe assicurare lo sviluppo di una città per una decina di anni, questo per permettere la necessaria urbanizzazione del territorio, di diluire nel tempo l’entrate degli oneri, di armonizzare la crescita della città.
Ma questa scelta di lasciare liberi tutti ,fatta dalla giunta Pugliese, comporta una modifica della struttura della città , che non sarà ricompensata dalle molte ed immediate entrate degli oneri, i quali, esaurite le aree edificabili, finiranno . Dopo che si farà? Una nuova variante urbanistica per rendere edificabile nuove aree? O ci sono forse altri errori da correggere, che permetteranno nuove edificazioni e le conseguenti entrate di oneri di urbanizzazione? Visto come vengono sprecati i soldi , come i previsti 258.228,45 € ( mezzo miliardo di lire) per gli arredi del sindaco e degli assessori, c'è da temere il peggio.

DS Desio
Desio, 1 aprile 2002
da "il Filorosso"