Questa mattina è stato eletto il nuovo Cda di Alsi (Alto Lambro Servizi Idrici S.p.A.) a seguito dell’applicazione della Legge Finanziaria 2007 e del decreto attuativo “Lanzillotta” per la riduzione del numero dei consiglieri.
La riconferma di due esponenti del costituendo Partito democratico ha portato all’esclusione del rappresentante della sinistra.
Dichiara Daniele Cassanmagnago, Segretario provinciale del Prc: “Il comportamento tenuto dal Pd è per noi incomprensibile e inaccettabile. Condividiamo la necessità di ridurre i costi della politica e quindi di snellire i consigli di amministrazione delle società controllate e/o partecipate dagli enti pubblici. E ribadiamo tutta la disponibilità a farci carico della nostra parte. Ma non di quella altrui. Se il Pd cercasse di utilizzare l’occupazione dei posti nei Cda per risolvere i propri problemi interni, riducendo ai minimi termini la presenza degli alleati, commetterebbe un grave e irrimediabile errore. Siamo preoccupati che in questo momento prevalga la logica delle poltrone, anziché quella della politica e della coalizione”.
“Per di più - continua Daniele Cassanmagnago - in Alsi, l’esclusione del rappresentante della sinistra, cui vanno la nostra stima e il nostro ringraziamento, significa, se non azzerare, almeno interrompere il lavoro nella commissione interna sin qui svolto dallo stesso per l’accertamento dei fatti a seguito delle gravissime denunce dei lavoratori che gettano una pesante ombra sull’azienda e sulla sua gestione. Un lavoro che auspichiamo venga comunque portato a termine nel più breve tempo possibile e con la stessa trasparenza con cui è stato iniziato”.
Sul piano politico, ritenendo che il rilancio dell’alleanza tra il Pd e la Sinistra debba essere il primo obiettivo delle forze dell’Unione e che ciò sarà possibile solo a seguito di un diverso atteggiamento da parte del Pd tale da riconoscere piena legittimità e dignità a tutte le forze dell’Unione stessa, Rifondazione Comunista ha chiesto una verifica politica all’intera coalizione.