Demolito il Molino Filo

A Verano si cancellano secoli di storia

Lungo il Lambro, fin dal 1200, vennero costruiti numerosi mulini. La testimonianza più antica è la carta dell’ingegner Barca del 1615, che mostra la locazione del tempo di 72 mulini lungo il corso del fiume Lambro. Ora l'incuria delle amministrazioni locali sta distruggendo gli ultimi rimasti

In località Verano Brianza, lungo l’asta del Lambro che va dalla basilica di Agliate a Briosco sono da secoli presenti numerosi Molini, ancora attivi fino agli anni 60/70.

Quel tratto di valle è senza dubbio il più suggestivo tanto che l’Ente parco ( ora parco regionale) lo considera pregiato sia dal punto di vista ambientale che storico e faunistica; non a caso è stabilmente presente l’airone cinerino e numerose specie di uccelli acquatici.

La trasformazione industriale della Brianza ha ovviamente avuto conseguenze sulle attività dei molini che sono stati via via abbandonati, tuttavia le strutture e tutte le macine, le ruote le deviazioni del fiume erano /sono sopravvissute fino al 90 circa, poi è iniziato un rapido degrado dovuto all’incuria delle amministrazioni pubbliche e dei privati.

Come riferito il molino Filo è stato interamente demolito la scorsa settimana (spero almeno che possano recuperare le macine, ho fatto una interrogazione in tal senso al Sindaco), mentre il molino Ponte è stato demolito mesi fa in quanto la struttura era stata ulteriormente compromessa nell’ultima alluvione.

Nel 94 la Lega Nord ( amministrava Verano) aveva avviato le pratiche per acquisire la proprietà, ma la trattativa non era andata in porto perché non si trovavano più alcuni eredi. Le successive amministrazioni ( dal 96 in poi) sempre di sinistra non sono riusciti né ad acquisire la struttura né a fermare il degrado.

Quindi si sono avuti dei crolli e allo stato attuale non si poteva recuperare se non il bel porticato d’ingresso la cui struttura risaliva al 1700. Oggi grazie all’incuria della presente amministrazione (in carica dal 96), alla totale assenza di una politica di valorizzazione del territorio, alla mancanza di rispetto per la nostra storia ha fatto si che due molini su quattro siano interamente perduti.

Ne restano ancora due poi verranno cancellati secoli e secoli di storia …. Chi sono i barbari??

Avevo segnalato il fatto alla soprintendenza, ma il loro intervento non è valso a fermare lo scempio perché non esiste il repertorio dei beni di interesse pubblico. Nemmeno Italia nostra si è fatta viva.

Io sono della Lega Nord, ma non mi interessa nulla speculare politicamente sul grave fatto. MI INTERESSA SALVARE QUANTO DI “SUDATO” DI VISSUTO” ci hanno lasciato i nostri vecchi.

Come è possibile cancellare per stupidità secoli di storia?

La Brianza non ha mai brillato per conservare la proprie memorie; dobbiamo svegliarci o no!!!!!

Enrico Elli
Verano Brianza, 22 febbraio 2008