No al potenziamento dell'inceneritore ed all'ingresso dei privati nel capitale BEA

Comunicato sul forno inceneritore e sul piano industriale BEA.

I nuovi investimenti devono essere indirizzati verso le nuove tecnologie capaci di ridurre l’impatto ambientale e rendere superata la tecnologia che prevede la combustione potenziando quindi il compostaggio e la raccolta differenziata.

Ai sindaci soci di BEA
Alla stampa
Al presidente della Provincia di Monza e Brianza
Comunicato sul forno inceneritore e sul piano industriale BEA.
La Federazione di Monza e Brianza del Partito della Rifondazione Comunista, visto il piano industriale di BEA che prevede l’ingresso del privato nonostante il Referendum dell’anno scorso e la sentenza della Corte Costituzionale che ha abrogato l’obbligo della privatizzazione, esprime con forza la sua contrarietà per i seguenti motivi:

I nuovi investimenti devono essere indirizzati verso le nuove tecnologie capaci di ridurre l’impatto ambientale e rendere superata la tecnologia che prevede la combustione potenziando quindi il compostaggio e la raccolta differenziata.
Siamo per la filiera corta del rifiuto capace di garantire la tracciabilità del rifiuto e auspichiamo che al più presto la Regione definisca e costituisca l’ATO.
Chiediamo a BEA la massima trasparenza e informazione in merito all’attività del forno inceneritore convinti che una maggior trasparenza sia dovuta ai cittadini dei paesi limitrofi e brianzoli.
Sulle base delle nostre valutazioni e considerazioni invitiamo i soci di BEA ad esprimere parere negativo al piano industriale di BEA.

Stefano Forleo (Segretario della Federazione Brianza del PRC)
Monza, 25 ottobre 2012
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