Ordine del Giorno su:
Sistema ferroviario della Brianza
Il Consiglio Regionale della Lombardia
premesso che
- la realizzazione di un sistema di mobilità integrata va perseguita attraverso
il potenziamento e la riqualificazione, soprattutto, della rete ferroviaria
esistente, la riorganizzazione del servizio pubblico di trasporto ed il
miglioramento dell’accessibilità alle stazioni ed ai nodi di integrazione
modale;
- il Ministero dei Trasporti e della Navigazione, la Regione Lombardia,
le Provincie di Milano e di Lecco, il Comune di Milano, i Comuni aderenti
alla Assemblea dei Sindaci della Brianza Milanese, i Comuni di Cassago Brianza,
Civate, Costa Masnaga, Galbiate, Lecco, Molteno, Oggiono e Valmadrera, le
Ferrovie dello Stato S.p.A. e le Ferrovie Nord Milano Esercizio S.p.A. hanno
sottoscritto nel 2001 il “Protocollo d’intesa per la definizione
degli interventi a completanmento e adeguamento del sistema su ferro per
l’area della Brianza”
tale protocollo prevede, tra l’altro:
- il potenziamento e la riqualificazione delle linee tranviarie e sistemi
innovativi di traporto attraverso:
- l’impegno per l’affidamento dell’incarico per lo
Studio di Fattibilità relativo al prolungamento della linea metropolitana
M2 da Cologno Monzese a Vimercate;
- la predisposizione della progettazione definitiva del prolungamento
della linea M1 da Sesto S.Giovanni a Monza area Fossati-Lamperti;
- la predisposizione dello studio di fattibilità per la riqualificazione
della tranvia Milano Affori – Limbiate e lo studio di fattibilità
ed il progetto preliminare per la riqualificazione della tranvia Milano
– Desio;
- la riqualificazione della linea FS Milano-Monza-Molteno-Lecco e la definizione
di nuova offerta di servizio
- la riqualificazione ed il potenziamento della “Gronda ferroviaria
N/E” e l’istituzione del collegamento ferroviario della Brianza
con Malpensa (Brianza Express)
- il potenziamento del servizio sulla relazione Milano-Seregno
- l’ammodernamento della linea delle Ferrovie Nord Milano-Asso
- Uno studio di approfondimento sulla necessità e per la fattibilità di
un’infrastruttura per l’interscambio modale nell’area
ex-Philips di Desio
- l’impegno della Provincia di Milano ad elaborare una proposta programmatica
inerente la riorganizzazione delle linee di trasporto pubblico su gomma
operanti nelle aree interessate dagli interventi, allo scopo di integrare
i servizi e di sfruttare al meglio l’utilizzo delle risorse finanziarie
utilizzate per la produzione dei servizi stessi;
considerato che
il congestionamento da traffico e l’inqinamento dell’area considerata
hanno superato limiti di tollerabilità
visto che
le istituzioni preposte e competenti hanno disatteso gli impegni assunti
non hanno destinato le risorse necessarie alla concretizzazione del “Protocollo
d’intesa per la definizione degli interventi a completanmento e adeguamento
del sistema su ferro per l’area della Brianza”
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
- a sollecitare il Ministero dei Trasporti a mantenere gli impegni assunti
col protocollo sottoscritto il 13 febbraio 2001 e a reperire le necessarie
risorse per il suo finanziamento;
- a definire, unitamente alle Province, ai Comuni e agli Enti interessati,
un piano di interventi in attuazione del “Protocollo d’intesa
per la definizione degli interventi a completanmento e adeguamento del sistema
su ferro per l’area della Brianza”che contempli, tra l’altro,
tempi certi di realizzazione ed impegni concreti in termini di reperimento
di risorse
- A riferire alla Commissione consiliare competente in merito ai risultati
di cui ai punti precedenti.
- A prevedere nel bilancio regionale risorse aggiuntive alla realizzazione
delle opere e dei progetti previsti nel Protocollo.
- A sospendere la messa a gara dei servizi ferroviari sulla linea Monza
- Molteno – Oggiono , subordinando la stessa alla realizzazione degli
interventi infrastrutturali necessari e propedeutici al miglioramento dei
servizi.
Ordine del Giorno su:
Linea Milano-Monza-Molteno-Lecco
Il Consiglio Regionale della Lombardia
premesso che
- Il Ministero dei Trasporti e della Navigazione, la Regione Lombardia,
le Province di Lecco e di Milano, il Comune di Milano, i Comuni aderenti
alla Assemblea dei Sindaci della Brianza Milanese, i Comuni di Cassago Brianza,
Civate, Costa Masnaga, Galbiate, Lecco, Molteno, Oggiono, Valmadrera, le
Ferrovie dello Stato S.p.A. e le Ferrovie Nord Milano Esercizio S.p.A. in
data 13 febbraio 2001 hanno sottoscritto il "Protocollo d'Intesa per
la definizione degli interventi a completamento e adeguamento del sistema
dei trasporti su ferro per l'area della Brianza" e che con la sottoscrizione
di tale Protocollo le parti interessate hanno riconosciuto la necessità
di riqualificare la linea FS Milano-Monza-Molteno-Lecco, sia in termini
di offerta di servizio che in termini di infrastruttura, in particolare:
- definire l'offerta ferroviaria passeggeri sulla base del cadenzamento
dell'orario di servizio, con rinforzi nelle ore di punta e prolungamento
del servizio fino a Milano P.G. in coordinamento con l'organizzazione
sul territorio dei servizi automobilistici afferenti alla linea e in
base ai programmi di intervento sulla viabilità interessanti il bacino
di riferimento
- incaricare il tavolo tecnico appositamente costituito dell'individuazione
e della valutazione degli interventi infrastrutturali necessari (dal
completo adeguamento del tracciato e dell'armamento delle tratte critiche
alla realizzazione di CTC, DCO e ACEI nelle stazioni di incrocio, dalla
sistemazione dei marciapiedi delle stazioni e delle fermate al recupero
della vivibilità delle stazioni, dall'utilizzazione di materiale rotabile
con maggiore capacità e comfort all'adeguamento tecnologico necessario
ad aumentare le prestazioni del sistema a quattro binari tra Monza e
Milano, ecc.) per garantire l'offerta di servizio così come descritta
al punto precedente;
- gli Enti sottoscrittori si sono impegnati, per quanto di propria competenza,
a definire congiuntamente un programma operativo di interventi ed a ricercare
e reperire tutte le risorse tecnico-economiche necessarie. e che a tal fine
è stato istituito un apposito Tavolo Tecnico;
- con l'approvazione della Legge Regionale 1/2001 sono stati introdotti
aumenti tariffari che avrebbero dovuto contribuire al miglioramento della
quantità e qualità del servizio ferroviario;
considerato che
- il Tavolo Tecnico appositamente costituito non è ancora giunto alla definizione
di una proposta in merito alla riqualificazione della linea e non sono state
stanziate le necessarie risorse da parte degli Enti competenti;
- a fronte di un forte aumento di utenti della linea ferroviaria in oggetto
e dell'introduzione degli aumenti tariffari non si sono registrati miglioramenti
quantitativo e qualitativo dei servizio offerto, tanto da rendere più disagevole
e difficoltosi gli spostamenti quotidiani dei pendolari e dei viaggiatori
in genere, così come più volte sottolineato dalle amministrazioni comunali
e dal Comitato Pendolari MMML - Utenza 2000, in particolare:
- l'inadeguatezza della composizione dei treni e la necessità di un
aumento delle carrozze soprattutto per le corse con elevata criticità
per affollamento, al mattino da Lecco a Milano e alla sera da Mi-Sesto
S.G. a Lecco
- la fascia oraria ridotta in relazione alla maggiore articolazione
dell'orario di lavoro elo studio dei pendolari utenti dei servizio e,
quindi, la necessità di introdurre corse aggiuntive
- la reiterazione di ritardi, specialmente per alcune corse, causate
da obblighi di precedenze e attese e la necessità conseguente di modificare
gli orari di servizio introducendo opportuni accorgimenti
- la scarsa manutenzione: passaggi a livello non funzionanti, inadeguatezza
del materiale rotabile, pulizia delle carrozze, abbandono delle stazioni
minori, la precarietà strutturale dei ponti che generano problemi di sicurezza,
ecc.
- assenza di informazione nelle stazioni e sui treni
- il sistema tariffario e quello di distribuzione e di vendita dei documenti
di viaggio penalizzanti;
- verrà avviata e sperimentata sulla linea Milano-Monza-Molteno-Lecco la
procedura della gara d'appalto per l'affidamento del servizio di trasporto
ferroviario e che in tale gara, in assenza di preventivi e adeguati interventi
sull'infrastruttura, utili e propedeutici anche per lo svolgimento cadenzato
servizio, si rischia di non raggiungere i risultati auspicato e gli obiettivi
concordati nel "Protocollo d'Intesa per la definizione degli interventi
a completamento e adeguamento del sistema dei trasporti su ferro per l'area
della Brianza"
visti
- il Decreto Legislativo n. 269 del 30 settembre 2003 contiene nuove norme
riguardanti i servizi pubblici locali e consente tre opzioni relativamente
alla gestione dei servizi pubblici da parte degli enti locali (le gare,
la privatizzazione per acquisizione di partner sempre attraverso gara e
l’affidamento diretto dei servizi).
- la Direttiva europea 440/91 secondo la quale non è obbligatorio mettere
a gara i servizi ferroviari regionali.
- La sospensiva decretata dal T.A.R. del Lazio su ricorso di Trenitalia
s.p.a.
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
- A sospendere le procedure per la gara d’appalto per l’affidamento
dei servizi ferroviari sulla linea Milano-Monza-Molteno-Lecco
- A giungere in tempi rapidi alla definizione del programma operativo di
intervento di cui al "Protocollo d'intesa per la definizione degli
interventi a completamento e adeguamento del sistema dei trasporti su ferro
per l'area della Brianza";
- A reperire nel bilancio regionale risorge aggiuntive per la realizzazione
degli interventi previsti nel Protocollo e per la riqualificazione e di
potenziamento dell'infrastruttura e del servizio,
- A farsi promotori e a coordinare tutti i soggetti coinvolti, per mettere
in atto tutti gli accorgimenti necessari al fine di eliminare i disagi evidenziati
dai Comuni e dal Comitato Pendolari MMMLUtenza 2000;
- Ad informare la Commissione consiliare competente in merito ai punti precedenti;
Ordine del Giorno su:
Completamento del piano dei trasporti della Regione Lombardia
Il Consiglio Regionale della Lombardia
premesso che
- ogni giorno in Lombardia si registra uno spostamento di 5,7 milioni di
cittadini lombardi per complessivi 15 milioni di spostamenti;
- tale domanda di mobilità viene soddisfatta nelle seguenti modalità:
- Auto 68,60%
- Moto 3,60%
- Bici+piedi 12,30%
- Trasporto Pubblico 9,80%
- Auto+trasporto pubblico 3,70%
- Altro 2%
considerato che
questo sistema estremamente squilibrato comporta
- alti costi sociali (in particolare traffico, inquinamento, incidentalità
ed effetti sulla salute) e che tali costi incidono fortemente sulla spesa
sociale e sui bilancio dello Stato e della stessa Regione Lombardia
- altissimi costi individuali in termini di spesa media della famiglia
per la propria automobile e, più in generale, per garantire il proprio diritto
alla mobilità
- gli altissimi ed irreversibili costi ambientali: perdita di identità
dei luoghi, rottura degli equilibri biologici, inquinamento acustico, atmosferico,
visivo.
considerato inoltre che
- la risposta alla necessità di riequilibrio del sistema dei trasporti
lombardo non può essere la continua riproposizione di progetti autostradali
e stradali che non fanno altro che aumentare lo squilibrio modale e che,
viceversa, deve essere rilanciata una forte azione di programmazione e di
pianificazione regionale finalizzata al contenimento del traffico privato
su strada e all’investimento sulla ferrovia e sul trasporto pubblico
in Lombardia;
ritenuti
inamissibili i continui ritardi della Regione Lombardia nella definizione
e nell’approvazione del Piano Regionale dei Trasporti a fronte della
natura e dell’importanza dei progetti infrastrutturali che la riguardano
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
- ad inserire nel Bilancio regionale tutte le risorse necessarie al completamento
del Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità
- ad informare il Consiglio Regionale e la Commissione in merito allo stato
dei lavori per la definizione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti.
- a convocare una seduta del Consiglio Regionale specificatamente sulle
linee di indirizzo del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti.
Ordine del Giorno su:
Gestione del trasporto pubblico locale
Il Consiglio Regionale della Lombardia
premesso che
- la domanda di mobilità in Lombardia è in continuo aumento e che il sistema
dei trasporti lombardo vede un forte squilibrio tra trasporto pubblico collettivo
e trasporto privato in favore di quest’ultimo;
- il sistema dei trasporti lombardo è estremamente squilibrato con forti
conseguenze in termini di costi sociali tali da incidere fortemente sulla
spesa sociale e sui bilancio della Regione Lombardia;
- è evidente lo stato di crisi in cui versa il trasporto pubblico locale
e regionale;
- sono insostenibili i continui e preoccupanti disservizi che si manifestano
ormai quotidianamente sulle ferrovie e sulle autolinee lombarde;
considerato che
- la Regione Lombardia si è dotata di leggi regionali i cui obiettivi principali
sono la liberalizzazione e la privatizzazione dei servizi di trasporto pubblico
locale e regionale
- gli esiti delle gare effettuate da Comuni capoluogo e dalle province non
hanno prodotto gli esiti auspicati e, ancora oggi, più della metà dei servizi
non sono stati aggiudicati, tanto da costringere il Consiglio regionale
a prendere in considerazione l’approvazione di un’ulteriore
proroga dei termini entro cui completare le gare per l’affidamento
dei servizi di trasporto pubblico locale ;
- è intenzione della Regione Lombardia mettere a gara entro il 31 dicembre
2003 l’aggiudicazione dei servizi ferroviari su una parte del Passante,
sulla Iseo-Edolo , sulla Monza-Molteno-Oggiono e sulla Milano-Varese e,
successivamente, l’aggiudicazione dei restanti servizi ferroviari
visti
- il Decreto Legislativo n. 269 del 30 settembre 2003 contiene nuove norme
riguardanti i servizi pubblici locali e consente tre opzioni relativamente
alla gestione dei servizi pubblici da parte degli enti locali (le gare,
la privatizzazione per acquisizione di partner sempre attraverso gara e
l’affidamento diretto dei servizi).
- la Direttiva europea 440/91 secondo la quale non è obbligatorio mettere
a gara i servizi ferroviari regionali.
- La sospensiva decretata dal T.A.R. del Lazio su ricorso di Trenitalia
s.p.a.
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
- A sospendere le gare per l’aggiudicazione del servizio di trasporto
pubblico locale e regionale in Lombardia
- A modificare le leggi regionali in materia di trasporto pubblico locale
e regionale al fine di:
- prevedere l’affidamento diretto dei servizi ferroviari regionali;
- inserire la possibilità e la facoltà di scelta da parte degli enti
locali relativamente alla modalità di gestione dei servizi di TPL, ovvero
adeguare la normativa regionale a quanto previsto dal Decreto Legislativo
n. 269 del 30 settembre 2003 (svolgimento di gare, privatizzazione per
acquisizione di partner sempre attraverso gara e affidamento diretto
dei servizi);
- superare l’obbligatorietà di trasformazione e di privatizzazione
delle aziende e dei consorzi pubblici di trasporto e di suddivisione
delle reti.
- eliminare il divieto per gli enti locali di essere contemporaneamente
proprietari delle reti e gestori del servizio tramite proprie aziende
- A prevedere in bilancio regionale l’aumento delle risorse da destinare
al miglioramento della quantità e della qualità del servizio di trasporto
pubblico locale e regionale
Ordine del Giorno su:
Facilitazioni tariffarie per particolari categorie di cittadini
Il Consiglio Regionale della Lombardia
premesso che
- La Regione Lombardia, in attuazione della l.r. 1/2002, ha adottato il
Regolamento Regionale 23 luglio 2002, n.5 "Nuovo sistema tariffario"
successivamente modificato con Regolamento Regionale 27 dicembre 2002, n.
12 "Modifiche e integrazioni al Regolamento Regionale 23 luglio 2002
, n.5 "Nuovo sistema tariffario" " ;
- Tale Regolamento si applica ai servizi di trasporto pubblico, per i quali
è previsto un corrispettivo regionale e locale;
- La Parte III , con gli artt. 25, 26 e 27, disciplina i titoli di gratuità
e le agevolazioni tariffarie, definendo, tra l'altro, le categorie di cittadini
ricadenti nell'ambito della gratuità o dell'agevolazione tariffaria;
considerato che
- la sentenza della Corte Costituzionale n. 313 del 13 ottobre 2003 relativamente
alla legge regionale n. 2 del 12 gennaio 2002 (Istituzione del Corpo forestale
regionale) ha dato un’interpretazione alle modifiche costituzionali
introdotte con la legge Costituzionale n. 1/99 circa le attribuzioni della
potestà regolamentare attribuendo al Consiglio regionale la potestà regolamentare
e non alla Giunta regionale come invece è stato fatto, in particolare in
questa legislatura, in Regione Lombardia.
- Il regolamento tariffario per il servizio di trasporto pubblico locale
fa parte dei regolamenti che sono stati approvati durante la VII legislatura
regionale dalla Giunta regionale.
considerato inoltre che
- È interesse della Regione garantire ed aumentare l'utenza del trasporto
pubblico locale e regionale;
- E' un dovere della Regione, per ciò che è di propria competenza, garantire
il diritto alla mobilità e, in particolare, l'accessibilità al servizio
di trasporto pubblico per particolari categorie di cittadini;
- L'esiguo aumento della spesa pubblica a causa dell'estensione dei titoli
di gratuità e delle agevolazioni per determinate categorie di cittadini
è compensato dalla contestuale diminuzione di costi e disagi sociali;
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
- A modificare la legge regionale 1/2002 ed il Regolamento Regionale 23
luglio 2002, n.5 "Nuovo sistema tariffario" successivamente modificato
con Regolamento Regionale 27 dicembre 2002, n. 12 "Modifiche e integrazioni
al Regolamento Regionale 23 luglio 2002 , n.5 "Nuovo sistema tariffario"
" al fine di:
- Prevedere la competenza del Consiglio regionale in merito all’approvazione
del regolamento regionale riguardante il “Nuovo sistema tariffario”
- inserire tra le categorie beneficiarie della circolazione gratuita:
- gli invalidi civili, inabili ed invalidi del lavoro formalmente
riconosciuti dalle commissioni mediche previste dalla legislazione
vigente con grado di invalidità non inferiore al sessantasette per
cento equiparato e loro eventuali accompagnatori;
- i pensionati di età superiore ai sessantacinque anni.
- inserire tra le categorie beneficiarie dell'agevolazione tariffaria:
- gli invalidi civili, inabili ed invalidi del lavoro formalmente
riconosciuti dalle commissioni mediche previste dalla legislazione
vigente con grado di invalidità inferiore al sessantasette per cento
equiparato e loro eventuali accompagnatori;
- i pensionati di età inferiore ai sessantacinque anni;
- gli studenti;
- i disoccupati ed i lavori soggetti a misure di mobilità o cassa
integrazione.
- A modificare l'art. 7, comma 2 della legge regionale 1/2002 ed il Regolamento
Regionale 23 luglio 2002, n.5 "Nuovo sistema tariffario" successivamente
modificato con Regolamento Regionale 27 dicembre 2002, n. 12 "Modifiche
e integrazioni al Regolamento Regionale 23 luglio 2002 , n.5 "Nuovo
sistema tariffario" " al fine di introdurre la partecipazione
della Regione, unitamente alle Province ed ai Comuni, alla copertura dei
mancati introiti tariffari derivanti dalla riduzione delle tariffe in aree
a domanda debole e non, per fini sociali e per incentivare l'utilizzo del
mezzo di trasporto pubblico;
- A reperire le necessarie risorse al fine di attuare quanto previsto ai
punti precedenti, con decorrenza dal 1° gennaio 2004.
Ordine del Giorno su:
Nuovo Regolamento Tariffario
Il Consiglio Regionale della Lombardia
premesso che
- La Regione Lombardia, in attuazione della l.r. 1/2002, ha adottato il
Regolamento Regionale 23 luglio 2002, n.5 "Nuovo sistema tariffario"
successivamente modificato con Regolamento Regionale 27 dicembre 2002, n.
12 "Modifiche e integrazioni al Regolamento Regionale 23 luglio 2002
, n.5 "Nuovo sistema tariffario" " ;
- Tale Regolamento si applica ai servizi di trasporto pubblico, per i quali
è previsto un corrispettivo regionale e locale;
- La Parte III , con gli artt. 25, 26 e 27, disciplina i titoli di gratuità
e le agevolazioni tariffarie, definendo, tra l'altro, le categorie di cittadini
ricadenti nell'ambito della gratuità o dell'agevolazione tariffaria;
considerato che
· la sentenza della Corte Costituzionale n. 313 del 13 ottobre 2003 relativamente
alla legge regionale n. 2 del 12 gennaio 2002 (Istituzione del Corpo forestale
regionale) ha dato un’interpretazione alle modifiche costituzionali
introdotte con la legge Costituzionale n. 1/99 circa le attribuzioni della
potestà regolamentare attribuendo al Consiglio regionale la potestà regolamentare
e non alla Giunta regionale come invece è stato fatto, in particolare in questa
legislatura, in Regione Lombardia.
· Il regolamento tariffario per il servizio di trasporto pubblico locale
fa parte dei regolamenti che sono stati approvati durante la VII legislatura
regionale dalla Giunta regionale.
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
- A modificare la legge regionale 1/2002 al fine di riportare in capo al
Consiglio regionale l’approvazione del regolamento regionale riguardante
il “Nuovo sistema tariffario”
- A sottoporre all’approvazione del Consiglio Regionale un nuovo Regolamento
regionale relativo al “Nuovo sistema tariffario”