Sinistra e Ambiente e Uniti per Meda hanno da sempre evidenziato perplessità e contrarietà sul progetto d’autostrada PEDEMONTANA che attraverserà anche il territorio medese. La Pedemontana nasce da una politica che continua a dare priorità alle mega opere stradali ed al trasporto su gomma senza o con scarsi investimenti sulla rete ferroviaria. Creerà un ulteriore grave impatto sul territorio della Brianza, senza produrre per i suoi abitanti benefici per aspetti relazionali, viabilistici ed urbanistici, privandoli oltretutto della superstrada MILANO-MEDA e dei diversi accessi che ripartivano in ambito locale i flussi di traffico. Considerato l’avanzato iter realizzativo e in un’ottica pragmatica di limitazione del danno, abbiamo identificato una serie di richieste da sottoporre ai vari livelli istituzionali, compresa l’Amministrazione di Meda. A tutti loro chiediamo:
- D’operare ogni sforzo in fase di progettazione definitiva ed esecutiva per ridurre l’impatto ambientale dell’opera, mitigandone la percezione, riducendo i carichi di traffico forzato indotti dalle opere accessorie quali le strade d’arroccamento, evitando lo sviluppo edilizio intensivo attorno alla nuova viabilità con consumo non più sostenibile del territorio;
- Di promuovere un’azione sinergica e di coordinamento con quei Comuni che hanno evidenziato le criticità del progetto Pedemontana e le pesanti ricadute causate, operando affinché sulla base di tali osservazioni, si attui una riformulazione progettuale
- Di utilizzare ogni opportunità che possa scaturire dalle risorse economiche destinate, ai sensi della legge, ad EFFETTIVE OPERE di COMPENSAZIONE AMBIENTALE per ricucire il territorio ulteriormente deturpato dalla PEDEMONTANA.
Riteniamo inoltre fondamentale:
- La riduzione delle superfici fuori terra legate direttamente o indirettamente alla nuova viabilità;
- La progettazione, su scala territoriale, d’interventi di riforestazione e riqualificazione paesaggistica
- La realizzazione di sistemi accessori di mobilità lenta (piste ciclabili)
- Il supporto economico ai Parchi delle zone interessate dalla Pedemontana per interventi ambientali negli stessi
- La realizzazione di collegamenti per garantire la continuità tra le aree protette
- Il recupero e/o la realizzazione di nuove aree verdi in ambito comunale e sovracomunale
Le risorse da spendere in compensazione ambientale NON DEVONO ricadere “a pioggia” sui singoli Comuni unicamente in forma di risarcimento del danno prodotto. Priorità quindi ad una REALE COMPENSAZIONE AMBIENTALE PIANIFICATA.
Sinistra e Ambiente e Uniti per Meda, nell’incontro tenutosi il 10/01/08 con l’Amministrazione Comunale (presenti gli Assessori Santambrogio e Cassina con il consigliere Candian) hanno ricevuto informazioni sui passi sinora attuati rispetto ai tavoli tecnici e istituzionali ma hanno anche sottoposto loro le sopracitate richieste/proposte. Le estenderemo altresì a tutti coloro che condividono le nostre preoccupazioni anche con iniziative pubbliche sul tema.