Privatizzazione della SEA

“Il nostro voto contrario in coerenza con gli impegni assunti con la Città”

È andata in porto la più grande operazione di privatizzazione dal dopoguerra ad oggi in Comune, in Provincia di Milano e in Lombardia. Dichiarazione congiunta di: Antonello Patta, Portavoce provinciale della Federazione della Sinistra, Basilio Rizzo, Presidente del Consiglio comunale di Milano e Massimo Gatti, Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un’Altra Provincia-Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani

Protesta dei lavoratori SEA

Protesta dei lavoratori SEA (giugno 2012)

Photo by Bobbyinfo

“Con la decisione del Comune di Milano che ha votato oggi la quotazione in borsa di SEA (Società per Azioni Esercizi Aeroportuali) con il voto contrario della Sinistra per Pisapia – Federazione della Sinistra si è definitivamente conclusa la scelta di privatizzare totalmente la Serravalle spa e di quotare in borsa la SEA spa con conseguente perdita della maggioranza da parte del Comune di Milano.

Va così in porto la più grande operazione di privatizzazione dal dopoguerra ad oggi in Comune, in Provincia di Milano e in Lombardia, allineata alle politiche di abdicazione e di tagli selvaggi dei governi nazionali che si succedono.

La conseguenza, per noi inaccettabile, è la rinuncia da parte del pubblico ad esercitare in modo diretto un ruolo decisivo nel futuro della mobilità nell’area metropolitana milanese.

Una decisione che non era nel programma di Pisapia e che contrasta con la delibera del consiglio comunale nella quale, per bilanciare all’interno della maggioranza la vendita delle quote a Gamberale, si garantiva il mantenimento del 50,01% delle quote nella proprietà del Comune.

Di più! Questa scelta contrasta con l’impegno solenne richiesto dalla Sinistra per Pisapia-Federazione della Sinistra e fatto proprio dal Sindaco ad indire un referendum prima del procedere a questa scelta.

La Sinistra per Pisapia ha votato no perché non condivide la scelta di dismettere beni pubblici, lasciati a noi dalle generazioni che hanno fatto la storia di questa città, che non possono essere svenduti unicamente per fare cassa come fossero pomodori al mercato da questa o quell’altra amministrazione.

Per parte nostra ci sentiamo legati agli impegni assunti e non abbiamo voluto avvallare queste scelte. Ci aspettavamo questa coerenza anche da parte di qualcun altro”.

Antonello Patta (FDS - Milano), Basilio Rizzo (Presidente del Consiglio comunale di Milano), Massimo Gatti (Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un’Altra Provincia-Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani)
Milano, 27 settembre 2012