Manifestazione contro la Pedemontana - Lentate sul Seveso - 21 Settembre 2014

Basta alle grandi opere dannose, agli illeciti e alla corruzione

Dichiarazioni di Antonello Patta, Segretario regionale PRC Lombardia

Antonello Patta

In merito alla manifestazione contro la Pedemontana che si terrà domenica 21 settembre 2014 a Lentate sul Seveso, con concentramento in Piazza San Vito alle 14.30, il Segretario regionale PRC Lombardia, Antonello Patta, ha dichiarato:

“Il PRC Lombardia aderisce alla mobilitazione indetta dal Coordinamento No Pedemontana di sabato 21 settembre a Lentate sul Seveso e invita tutti a partecipare a questa importante iniziativa.

Con la Pedemontana prosegue la linea scellerata delle grandi opere dannose per il territorio, ma occasioni d'oro per corruzione e illeciti d'ogni genere. Continua così lo sperpero di soldi pubblici (dei contribuenti) che dovrebbero essere utilizzati per una seria politica del trasporto pubblico, a partire dalle linee ferroviarie utilizzate dai pendolari.

I grandi appaltatori, con la compiacenza di politici amici, prima sovrastimano le previsioni di traffico e sottostimano i costi di realizzazione nella certezza che, come avviene puntualmente, quando saltano i piani finanziari, arrivano i soldi veri, quelli pubblici. Le autostrade previste tra Veneto, Lombardia e Piemonte hanno richiesto complessivamente 2,9 miliardi di aiuti pubblici; attraverso la defiscalizzazione o attraverso stanziamenti a fondo perduto e con l’allungamento della durata della concessione.

Si violenta un territorio tra i più densamente abitati d'Italia, aumentando l'inquinamento atmosferico e acustico, con un'opera utile solo a chi con la costruzione realizzerà grandi affari. Tutto ciò nonostante lo scandalo della BreBeMi che riassume tutti i disastri e le bugie del project financing nato, si diceva, per evitare costi allo stato. Il costo di realizzazione è aumentato in corso d'opera del 300% (trecento!), sostiene solo il 25% del traffico previsto, il pedaggio costa il doppio delle altre autostrade e, in sovrappiù, ora si chiedono al CIPE 500 milioni di defiscalizzazioni e l'allungamento della concessione, dai venti anni previsti a trenta.

Lo "Sblocca Italia" di Renzi, assumendo il punto di vista della grande speculazione immobiliare e finanziaria, promette di continuare su questa linea. Solo con la mobilitazione delle popolazioni interessate, si potrà fermare questo scempio e mettere al primo posto la la salvaguardia del territorio, dell'ambiente e della legalità”.

Partito della Rifondazione Comunista (Comitato Regionale Lombardia)
Milano, 18 Settembre 2014
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