Autostrada Pedemontana Lombarda

Gli ambientalisti scrivono anche alla BEI (Banca Europea degli investimenti)

Nella lettera sono evidenziati i punti critici non considerati che avrebbero invece dovuto essere attentamente e preventivamente valutati ai fini della decisione di concedere un finanziamento di 550 milioni di euro.

Prima del termine della proroga al 31-8-2021 concessa dal CIPESS per chiuderne il piano finanziario, la BEI (Banca Europea per gli investimenti) ha formalizzato la sua volontà di concedere un finanziamento alla società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) con un documento  pubblicato il 17 luglio 2021 sul suo sito. L’accordo è poi stato siglato proprio l’ultimo giorno utile, il 31-08-2021.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è proprietà comune dei paesi dell’UE. Gli azionisti della Banca europea per gli investimenti sono i 27 Stati membri dell'Unione europea. Ogni Stato membro ha una quota nel capitale della Banca basata sul suo peso economico (PIL) all'interno dell'Unione europea. La banca assume prestiti sui mercati dei capitali e eroga prestiti a condizioni favorevoli per progetti rientranti negli obiettivi dell’UE. Nei fatti è un ente con volumi di capitali pubblici gestiti nella logica dell’Unione Europea. Tra i suoi obiettivi v’è anche l’attenzione e l’azione per investimenti “green” e di sostegno alle iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici.

Arduo considerare l’autostrada Pedemontana Lombarda come un progetto degno di investimenti “green” eppure la BEI ha approvato la finanziabilità del progetto per il completamento dell’infrastruttura, pur accompagnando la decisione con un documento di raccomandazioni proprio rispetto all’impatto ambientale dell’opera.

Il documento della BEI datato 22-7-2021, lascia però intendere che non tutte le informazioni necessarie e opportune sono arrivate agli estensori.

Cosi le associazioni e i gruppi ambientalisti della Brianza – dopo la lettera del 12 ottobre 2021 al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e per conoscenza al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini -  hanno inviato una comunicazione anche alla Banca Europea degli Investimenti.

Nella lettera sono evidenziati i punti critici non considerati che avrebbero invece dovuto essere attentamente e preventivamente valutati ai fini della decisione di concedere un finanziamento di 550 milioni di euro che va ad aggiungersi a quello in capo a Cassa Depositi e Prestiti – altro Ente di emanazione pubblica - e a alcune Banche commerciali private.

I gruppi fanno notare che sull’impatto della Pedemontana con l’ambiente, la BEI s’è limitata ad analizzare se vi fossero o meno interferenze con i Siti di Interesse Comunitario (SIC) che risultano lambiti ma non attraversati ne tantomeno compromessi  dal  tracciato di Pedemontana ma non ha spinto l’analisi sul complesso delle aree verdi che verrebbero pesantemente danneggiate.

Nella lettera, gli ambientalisti hanno riassunto i danni per il territorio già causati dalle tratte A, B1 e dalle tangenziali di Como e Varese in esercizio dal 2015 e puntualmente, gli impatti che causerebbe il completamento dell’autostrada con le tratte B2 e C.

Ne esce un quadro pesantissimo, di cui la BEI avrebbe dovuto tenere conto, comprensivo di rischi legati alle zone ancora con presenza di diossina TCDD nei suoli e al Piano di Bonifica insufficiente,  di ambienti naturali di importanza e qualità non inferiore ai SIC che verrebbero distrutti, di ulteriore consumo di suolo, di incremento del traffico sulla viabilità locale con aumento di inquinamento atmosferico dovuto all’apporto di nuovi veicoli, di un costo realizzativo elevato e di assenza di una valutazione pubblica del rapporto costi/benefici.

Tutte evidenze per la quale questa autostrada non può  essere definita e considerata minimamente “green” ne tantomeno rientrare nel campo della “finanza verde” riservata ad interventi ecologicamente e ambientalmente sostenibili. La tanto declamata transizione ecologica non può comprendere questo progetto.

Sulla base di questo, i gruppi ambientalisti pensano sia necessario che la BEI riveda la decisione di concedere il finanziamento alla società promotrice dell’Autostrada Pedemontana Lombarda.

Le Associazioni, i gruppi ambientalisti, le liste civiche:

Associazione Colli Briantei (MB), Alternativa Verde Desio (MB), Legambiente circolo Gaia Usmate e Velate (MB), Legambiente circolo Laura Conti -Seveso (MB), Legambiente Seregno aps –Seregno (MB), Seveso Futura -Seveso (MB), Coordinamento No Pedemontana (MB), Comitato Ambiente Bovisio Masciago (MB), Casa della Sinistra Seregno (MB), Sinistra e Ambiente Meda (MB), Impulsi Sostenibilità e Solidarietà Meda (MB), ImmaginArcore (MB), Gruppo Acquisti Solidali GAS Vitale Arcore (MB), Passione Civica per Cesano Cesano Maderno (MB), Un Parco per Bernareggio (MB)
Monza e Brianza, 15 Novembre 2021