Comitato spontaneo ANTIPEDEGRONDA di Cesano Maderno

Lettera ai Ministri e rappresentanti Regionali, Provinciali e Locali :

Ministro dei lavori Pubblici Prof. PAOLO COSTA, Ministro dell'Ambiente Dott. EDOARDO RONCHI, Presidente della Regione Lombardia Dott. ROBERTO FORMIGONI, Presidente della provincia di Milano Dott. LIVIO TAMBERI, Prefetto di Milano Dott. ROBERTO SORGE, Dott.Prof. ALDO CAVALLARO Resp.unità Operativa Chimica PMIP di Milano, Sig. PONTI PIETRO Sindaco di Cesano Maderno, Sigg. SINDACI della dorsale Progetto Pedegronda

Cesano Maderno 16.10.1997

Oggetto : Autostrada "Pedegronda" o "Gronda Intermedia"

Illustrissimi Rappresentanti delle Istituzioni,

a nome di oltre 2000 cittadini di Cesano Maderno, firmatari della petizione contro il progetto autostradale denominato "Pedegronda", esprimiamo la più ferma opposizione al progetto in quanto violerebbe i limiti di tollerabilità umana ed ambientale della COMUNITÀ' RESIDENTE, e confermiamo il totale dissenso alla realizzazione di tale arteria autostradale per motivi che si ritengono gravi ed irrinunciabili.

Infatti la "FARAONICA E COSTOSISSIMA OPERA" contrabbandata come semplice ed innocua superstrada di arroccamento del Nord Milano, non è altro che il nuovo tracciato autostradale VENEZIA-TORINO (da DALMINE ad ARLUNO), le nostre preoccupazioni denunciate in moltissimi incontri istituzionali sono diventate certezze. Come riportato in questi giorni dagli organi di informazione ufficiali delle autorità committenti (Regione, Provincia) tale dispendiosa opera (34 Miliardi al chilometro) ha ottenuto la massima priorità.

La nostra puntuale ed instancabile presenza sul territorio, ha permesso a migliaia di cittadini una maggior conoscenza del "problema Pedegronda" e del sistema viabilistico del Nord Milano. L'illustrazione dell'iniziativa è stata sostenuta oltre che dalla ricca e precisa documentazione della mostra itinerante anche dalla presenza di tecnici e politici che con pazienza hanno accolto ogni preoccupazione ed ogni istanza, offrendo un prezioso contributo informativo.

Noi siamo per una reale "sostenibilità viabilistica" del tessuto brianzolo, ogni intervento sul nostro compromesso territorio deve essere veramente compatibile a livello ambientale, ma soprattutto rispettoso dell'uomo! Lo scempio territoriale, ambientale e geologico di una autostrada a sei corsie è per il nostro territorio mortale!

Inoltre ci permettiamo di fare una breve considerazione, vogliamo con la presente evidenziare i colpevoli ritardi delle amministrazioni preposte nel terminare le opere già iniziate e mai concluse (Superstrada Milano-Meda, Peduncolo Agrate-Rho autostrada laghi, potenziamento ferrovie FNM, piano intermodale provinciale, Interporti, attuazione del collegamento ferroviario Orio al Serio-Malpensa...), opere che nell'insieme comportano investimenti di gran lunga superiori a quelli previsti per la realizzazione delle famigerata e funesta Pedegronda.

Da più di un anno, nonostante le innumerevoli lettere inviate ed incontri istituzionali con gli organi competenti, ignoriamo il contenuto della "Valutazione di impatto ambientale" (D.C.P.M. 10 Agosto 1988 .377 e D.C.P.M. Dicembre 1988) e la "Formulazione del giudizio di compatibilità"(Art.6 della L.8 del Luglio 1986 N.349). Naturalmente rimaniamo sempre in attesa di precise risposte.

Il nostro comune è di circa 11 kmq, con una popolazione di 32.500 abitanti, ed è già attraversato da importantissime arterie quali:

Oltre a queste importanti strutture viabilistiche nonché significative barriere architettoniche che frantumano il nostro territorio già compromesso dall'edificato vi sono:

Francamente ci sembra eccessivo gravare il nostro territorio di un ulteriore opera così deleteria al già delicato equilibrio ambientale di Cesano Maderno, la "Pedegronda" è un'opera che condannerà il nostro paese a diventare crocevia di flussi finora impensabili, e i dati in nostro possesso sul contributo inquinante di tale arteria danno più motivo di allarme.

Per concludere ricordiamo, che l'attuale tracciato previsto, attraversa il nostro territorio a ridosso di tre popolose frazioni, il calibro previsto è insufficiente, vi sono tre plessi scolastici, due centri sportivi, un'oasi faunistica della LIPU e tantissimi problemi di attraversamento di dorsali fognarie, ferrovie, fiumi etc....

Chi avrà la competenza di sospendere la circolazione viaria quando i limiti saranno intollerabili?

Certi che con serietà sarà data una risposta oltre che tecnica anche politica, ringraziamo anticipatamente per la pazienza e la disponibilità che dimostrerete nel prosieguo dei lavori. Cordiali saluti.