Convegno "Autostrade in Lombardia"

L'ASSESSORE CORSARO CONTRO GLI ENTI LOCALI

Una regione con nuove e più veloci autostrade. BreBeMi, Pedegronda, ampliamento della Milano-Torino e la nuova tangenziale di Milano sono il piatto forte della politica di Formigoni e della sua Giunta che è stato offerto alle società autostradali, chiamate oggi a fare una passerella sotto i riflettori del Pirellone.

Durante il convegno, l'Assessore Corsaro ha più volte tranquillizzato i presidenti e gli amministratori delle società autostradali facendosi paladino dei loro interessi: la possibilità di ottenere profitti dalla gestione delle infrastrutture autostradali.

Potere concessorio e opposizioni degli enti locali sono gli ostacoli individuati tanto dall'Assessore Corsaro, quanto dalle società concessionarie.

"Non è la prima volta - dichiara Gianni Confalonieri, capogruppo del PRC in Consiglio regionale - che l'Assessore Corsaro interviene con affermazioni irresponsabili e tendenti ad esautorare ed umiliare gli Enti locali. Non sono i sindaci e le comunità locali ad impedire la modernizzazione del sistema dei trasporti lombardo, ma è l'assenza di programmazione e di progettualità del centrodestra la causa prima di un sistema ormai al collasso."

La Regione Lombardia non è in grado di risolvere i problemi dei pendolari, del trasporto pubblico, del traffico e dell'inquinamento- continua Confalonieri - è capace solo di prendere a scatola chiusa le proposte di quanti hanno esclusivamente a cuore il profitto e subordinano ad esso le sorti delle nostre città ed il diritto ai trasporti e alla mobilità dei cittadini lombardi".

"Rifondazione Comunista - conclude il capogruppo del PRC - si opporrà con tutte le forze al progetto di Formigoni e in particolare alla sua proposta di legge in cui è prevista la potestà concessoria delle nuove autostrade in capo alla Regione, il superamento delle opposizioni degli enti locali con l'eliminazione dell'unanimità dei pareri nelle conferenze dei servizi e l'eliminazione dei rischi d'impresa per i privati scaricati sul bilancio della Regione e sulle tasche dei contribuenti, i cittadini lombardi"

Milano, 22 novembre 2000
Ufficio Stampa Gruppo regionale PRC