Contro la scelta FIM-CISL e UILM di firmare un contratto separato per i metalmeccanici

No all'accordo separato! Basta elemosine padronali. Vogliamo lavoro e dignità.

Si indica un referendum tra i lavoratori

No all'accordo separato!

No all'accordo separato!

Photo by Brianza Popolareinfo

La scelta della FIM Cisl e della UILM di sottoscrivere un accordo contrattuale separato con il padronato di Federmeccanica e di Confindustria è semplicemente gravissima e antidemocratica, anche per gli effetti deleteri che rischia di produrre sulle numerose crisi aziendali in atto. L’accordo separato rappresenta un vero e proprio attentato alla resistenza dei lavoratori di fronte alla crisi.

Ormai da tempo queste due organizzazioni di categoria e le loro rispettive confederazioni hanno deciso di trasformarsi in strumenti utili per aiutare padroni e governo a cancellare le residue conquiste operaie del dopoguerra e degli anni Settanta. Vogliono dunque contribuire a cancellare il contratto nazionale e a rendere salario e diritti subordinati all'arbitrio padronale.

Il settore metalmeccanico e informatico è oggi tra quelli più colpiti. È così in Italia ed è così in particolare in Lombardia. Lunghissimo è l’elenco di crisi e vertenze, dove la tenuta dei lavoratori e della speranza di salvaguardare attività produttive e occupazione sono appesi anche alla capacità di stare uniti. Inserire dall’alto divisioni, così dirompenti e violente, rischia di produrre confusione e di favorire l’erosione di posti di lavoro.

Non ci sorprende che la parte padronale, cioè Federmeccanica, voglia giocare fino in fondo al tanto peggio tanto meglio, ma ci scandalizza che i vertici di Fim e Uilm non siano stati capaci di anteporre gli interessi dei lavoratori a quelli della propria bottega, nemmeno nel momento più duro della crisi.

C’è un unico modo per uscire da questa situazione e per non compromettere le lotte per i posti di lavoro: la parola va restituita ai lavoratori e alle lavoratrici.

NO ALL'ACCORDO SEPARATO!
BASTE ELEMOSINE PADRONALI.
VOGLIAMO LAVORO E DIGNITÀ.
REFERENDUM SUBITO.
Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso...
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PRC Carate-Alta Brianza, PRC Sovico
Carate Brianza, 31 ottobre 2009
Email: prc.caratebrianza@libero.it Sito web: https://www.brianzapopolare.it/prcbrianza/carate/