In 300.000 per l’acqua pubblica e contro il nucleare

L'acqua non si vende
L'acqua non si vende

In 300mila, forse 400mila. Tanti – secondo gli organizzatori – hanno sfilato nel corteo di Roma per dire no al nucleare e per dire sì all’acqua come bene pubblico. Un corteo variopinto, pacifico, allegro, con manifestanti che hanno sfilato indossando cappelli a forma di rubinetti o rubinetti attaccati in fronte e gocce blu dipinte sul viso. Oltre 70 le associazioni promotrici riunite nel comitato “vota sì per fermare il nucleare”, riferendosi naturalmente al referendum del 12 e 13 giugno. Secondo il comitato «tutte queste persone arrivate a Roma da ogni angolo del paese dimostrano che gli italiani non si fanno prendere per il naso, che non si sono bevuti la storia della sicurezza delle centrali nucleari e che diffidano della moratoria lanciata dal governo». (da “L’Unità”)

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